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Cronaca

Alcol e telefonino, il pericolo maggiore sulle strade. La Polizia Locale in campo: "Serve consapevolezza"

La parola d'ordine è prevenzione: "Nel 2020 saremo impegnati con campagne informative per la tutela delle utenze deboli", evidenzia Gualtieri

"Tra le cause maggiori ad innescare gli incidenti c'è l'alcol. Senza dimenticare le disattenzioni dovute a quella che il presidente dell'Asaps (Associazione Sostenitori Amici della Polizia Stradale) Giordano Biserni ha definito “l'ebrezza del terzo millennio”, ovvero lo smartphone. Ci sono tanti automobilisti che guidano mandando messaggini o telefonando". Il vice comandante della Polizia Locale dell'Unione dei Comuni della Romagna Forlivese, Andrea Gualtieri, commenta così il 2019 sulle strade del territorio mercuriale, che ha visto un significativo aumento degli incidenti.

Per fronteggiare la piaga della guida in stato dell'ebrezza e dell'uso del telefonino il comandante della Polizia Locale, Daniele Giulianini, ha disposto specifici controlli: per quanto riguarda l'alcol, sono stati sottoposti al test dell'etilometro oltre 8mila gli automobilisti. Sono 59 le violazioni per guida in stato d'ebrezza o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, con 35 patenti ritirate. Le sanzioni agli automobilisti trovati a chiamare e mandare messaggi al volante sono state circa 219. Sono 232 invece le carambole avvenute per mancate precedenze. C'è anche il piede pesante sull'acceleratore tra le cause: sono ben 2580 le contravvenzioni per eccesso di velocità accertate.

Non sono, purtroppo, mancati nemmeno i casi di guida senza l'uso di cintura di sicurezza, ben 435 casi, o senza copertura assicurativa: su 206 accertamenti ne sono emersi sette. La parola d'ordine è prevenzione: "Nel 2020 saremo impegnati con campagne informative per la tutela delle utenze deboli - evidenzia Gualtieri -. Il pedone deve infatti porre la massima attenzione durante gli attraversamenti, cercando un contatto visivo con il conducente in arrivo. Attraversare senza guardare è molto pericoloso". 

Allo studio anche campagne informative a tutela dei motociclisti, ma non solo. "Bisogna sensibilizzare i ciclisti adulti nel rispetto delle direzioni di marcia e nell'uso di dispositivi di sicurezza nelle ore notturne", chiarisce il vice comandante. Lo scorso anno ci sono stati incontri specifici per gli over 65 con la campagna "Liberi di guidare, sempre", promuovendo la conoscenza delle norme del Codice della strada e dei nuovi sistemi di disciplina del traffico.

Quello della sicurezza stradale è un tema particolarmente sentito nelle scuole. "Per le attività in ambito scolastico siamo stati impegnati nel Progetto Ies, con lezioni teoriche e pratiche, che ha visto coinvolte nel 2019 163 classi per un totale di 3592 bambini - illustra Gualtieri -. I giovani sono il nostro futuro e servono i massimi sforzi per ridurre il numero di incidenti. Deve crescere in loro la consapevolezza che un bicchiere di troppo può costare in un attimo la vita". 

Un esempio della cultura del sano divertimento arriva dal progetto educativo "Big Fun No Trip". L'iniziativa è stata lanciata dalla quattordicenne Matilde Montanari e promuove ai suoi ragazzi eventi di educazione alla salute e di promozione del sano divertimento. La battaglia vede uniti nel medesimo impegno di prevenzione contro alcol e sostanze stupefacenti le istituzioni scolastiche, il Comune, la Polizia Locale e i Vigili del fuoco, insieme realtà culturali e formative come "Cosa Scuola Musica Academy" e attività di spettacolo e divertimento. 

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