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Cronaca

PolStrada di Rocca, il Comitato: "La battaglia è per la sicurezza stradale per tutti"

Sabato e domenica il Comitato sarà poi impegnato con propri banchetti per raccogliere firme a favore del mantenimento della Polstrada a Rocca

"La nostra battaglia è per la sicurezza stradale per tutti e quindi chiediamo che a Rocca rimanga aperta proprio la Polstrada, reparto della Polizia di Stato specializzato nella sicurezza sulle strade, tanto più importante su un’arteria così strategica come la Ss67, percorsa ogni settimana da migliaia di motociclisti dalla Romagna e oltre, diretti verso il Passo del Muraglione". E’ la presa di posizione del Comitato Civico Ss67, rispetto ad alcune ipotesi alternative che stanno trapelando in queste ore.

"Quello di Rocca - aggiungono i coordiantori del Comitato, Vincenzo Bongiorno, Alessandro Ferrini e Riccardo Ragazzini - è poi un distaccamento molto efficiente in termini di operatività sulla strada in favore della sicurezza e nella bella caserma recentemente ristrutturata, oltre ai cinque agenti attualmente operativi ci sarebbe posto anche per altri. Sede, quella di Rocca, concessa da parte del Comune allo Stato in Comodato d’uso gratuito".

I coordinatori del Comitato invitano i quattro parlamentari forlivesi, i due di maggioranza Marco Di Maio (Italia Viva) e Carlo De Girolamo (5 Stelle), e i due di minoranza Jacopo Morrone (Lega) e Simona Vietina (Forza Italia) a chiedere in modo unitario sul territorio un incontro con il prefetto di Forlì-Cesena, Antonio Corona, e il questore di Forlì-Cesena, Lucio Aprile, e a chiedere a Roma un incontro con il capo della Polizia di Stato, Franco Gabrielli e il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, per rappresentare loro la necessità di tenere aperta la Polstrada a Rocca.

Inoltre, dal Comitato Civico Ss67 sperano anche in un ulteriore interessamento del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che già si è espresso a favore dei presidi di sicurezza sul territorio, come quello della Polstrada di Rocca. Sabato e domenica il Comitato sarà poi impegnato con propri banchetti per raccogliere firme a favore del mantenimento della Polstrada a Rocca. I banchetti verranno allestiti a Forlì, Castrocaro, Dovadola, Rocca San Casciano, Portico e San Benedetto. In particolare a Forlì sarà possibile firmare sabato dalle 9 alle 12 in piazza Saffi, angolo via delle Torri. A Castrocaro, domenica, dalle 9 alle 12, in viale Marconi nei pressi della farmacia.

Siulp

Anche il sindacato di Polizia Siulp Forlì-Cesena torna sulla questione, rispondendo direttamente al direttore centrale del Servizio Polizia Stradale, al quale una settimana prima (durante un breve incontro al Caps di Cesena) aveva ribadito alle organizzazioni sindacali della provincia di Forlì Cesena, le ragioni di tale scelta. "Risposte del tutto generiche, con esempi non calzanti e fuori luogo, se rapportati al Presidio di Rocca - specifica Robrto Galeotti -. Sfido il Direttore Centrale del Servizio a darmi una sola ragione che giustifichi la soppressione della Stradale di Rocca".

Continua il segretario del Siulp: "Per l’ennesima volta, ribadisco che la scelta della chiusura  è assurda in quanto il Reparto è a costo zero per il Ministero dell’Interno - il Comune di Rocca, con grandi sacrifici, si è accollato i costi di ristrutturazione della nuova “caserma” ricavata da un immobile di sua proprietà". Viene ricordata che "la produttività, in merito alla sicurezza stradale, è estremamente positiva".

Inoltre il "presidio è collocato a lunga distanza dalla Sezione di Forlì, in una importante strada stradale che collega la Romagna a Firenze, meta di migliaia di motociclisti che giungono sul passo del Muraglione". Viene evidenziato che "con la soppressione della Polizia Stradale, non sarà di fatto più possibile fornire ai cittadini una adeguata sicurezza stradale, in quanto ormai la Polizia Locale in quei Comuni non esiste più e le Caserme dei Carabinieri sono formate da un paio di persone".

"Con la remotizzazione in atto già da anni, nonostante la continua riduzione di personale, i poliziotti in servizio sono tutti operativi", viene aggiunto. Prosegue Galeotti: "Non corrisponde del tutto al vero anche la dichiarazione del Direttore Centrale della Specialità, quanto afferma che “a Forlì giungeranno molti altri agenti che andranno a rinforzare la sicurezza stradale in autostrada, dove il flusso dei veicoli è molto maggiore”. Precisa il Siulp: "L’incidentalità è maggiore sulla viabilità ordinaria e si è ridotta in autostrada; quindi è anacronistico rinforzare solo le autostrade e sguarnire le statali (andando ad aggravare l’attività delle Volanti della Questura che sono costrette poi a rinunciare al controllo del territorio per rilevare gli incidenti)”. 

"Per tali motivi, ci auguriamo che il Dipartimento valuti le ragioni del "no" alla chiusura della Stradale di Rocca San Casciano, impegnandosi di conseguenza a rinforzarla - conclude Galeotti -. Il Siulp ha, fin da subito, sostenuto il Comitato SS67 nato per dire "no" alla chiusura di Rocca S.C.. Ringraziamo di cuore i parlamentari, gli amministratori locali e i cittadini che sostengono questa battaglia che ha un solo obiettivo: non ridurre la sicurezza stradale che è sempre  più richiesta. Spiace che il Prefetto di questa provincia, massima Autorità del Governo in ambito provinciale, non abbia voluto incontrare il Siulp; gli avremmo solo spiegato dettagliatamente le motivazioni del "no" alla chiusura. Non era mai accaduto, in passato, una situazione del genere".

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