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Cronaca Rocca San Casciano

Polstrada Rocca San Casciano, il Sap: "Siamo con i cittadini che si oppongono alla chiusura"

"Condividiamo ed appoggiamo la giusta ed universale lotta dei cittadini che si oppongono alla chiusura del Distaccamento della Polizia Stradale di Rocca San Casciano"

Il Sap, sindacato autonomo di Polizia interviene sulla questione che tiene banco da diverse settimane, del distaccamento della Polizia stradale di Rocca San Casciano.

"Recentemente una Volante del “112” è stata impiegata per ore nei rilievi di un incidente mentre, è un dato di fatto, in diversi punti della città venivano perpetrati furti in danno di aziende e privati. Noi ci chiediamo. E’ dunque questa la tanto sbandierata riorganizzazione degli uffici della Polizia di Stato? Poche pattuglie che devono fare tutto e, forse, non riescono a fare niente? Chi sono i veri beneficiari di tale razionalizzazione, i cittadini o chi non rispetta la legge? E’ dunque questo il modello di sicurezza che vogliamo proporre ai cittadini specialmente quelli che sono statti vittime di reati? Crediamo che qualcuno debba fare una vera e profonda riflessione su cosa voglia dire produrre sicurezza. Non è un esercizio di potere, e neanche il tavolo su cui consumare le proprie vendette. Significa innanzi tutto dare origine ad un sistema in cui il cittadino possa realmente sentirsi sicuro".

"Ecco perché condividiamo ed appoggiamo la giusta ed universale lotta dei cittadini che si oppongono alla chiusura del Distaccamento della Polizia Stradale di Rocca San Casciano. In questi giorni abbiamo appreso dalla stampa di una proposta avanzata e che vedrebbe la riconversione di quel presidio in un non meglio precisato punto di raccolta di istanze, presidiato da qualche agente della Questura. Niente di più deleterio, e, permettetecelo, fantasioso. Deleterio perché non assolverebbe allo scopo di garantire e produrre sicurezza reale e perché andrebbe a gravare sull’organico della Questura già pesantemente falcidiato dai tagli di personale degli ultimi anni. Inoltre, riteniamo noi, risulterebbe molto più costoso di quanto non sia pensi.".

"Serve, in generale, che la montagna non venga abbandonata a se stessa ma continui a fruire di tutti i servizi che le sono necessari. Serve, in particolare, che il Distaccamento della Polizia Stradale di Rocca San Casciano continui a svolgere il suo meritorio, insostituibile e rassicurante lavoro di controllo e presidio sulle strade, anche perché la Sezione di Forlì, atteso l’attuale carente organico, non sarebbe assolutamente in grado, se non sacrificando altri itinerari, di compensare la soppressione di Rocca San Casciano. Noi chiediamo, quindi, che si voglia rivedere tale scellerato progetto di chiusura ripensando, invece, ad un nuovo assetto del Distaccamento di Rocca San Casciano che ne ampli l’organico e  le competenze in maniera tale renderlo reale punto di riferimento per la cittadinanza".

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