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Cronaca

Porta a porta a rilento per non aumentare le bollette. "Arriverà in tutta la città"

L'assessore all'Ambiente del Comune di Forlì, Alberto Bellini, mette i puntini sulle 'i' a poco più di due mesi dalle elezioni amministrative, spiegando perchè il porta a porta non è stato portato a termine come previsto

“La raccolta differenziata porta a porta arriverà in tutta la città, non nel 2014, come previsto dall'accordo con Hera, ma il percorso sta procedendo”. L'assessore all'Ambiente del Comune di Forlì, Alberto Bellini, mette i puntini sulle 'i' a poco più di due mesi dalle elezioni amministrative, spiegando perchè la diffusione del porta a porta non è stata portata a termine come previsto, in tutta la città. Tutto è legato alla valutazione dei costi fatta da Hera, che si discosta da quella del Comune.

Bellini parte dai risultati che, durante la campagna elettorale per le Primarie del Pd, sono stati criticati diverse volte, in quanto inferiori a quelle degli altri capoluoghi di provincia della Romagna: Forlì si attesta al 53,9%, contro il 57% di Ravenna e il 60,5% di Rimini . “Ma i risultati non possono essere letti solo in base a queste cifre. Intanto va detto – spiega Bellini – che noi siamo partiti da un 48%, raggiungendo quindi un ottimo risultato.  Poi, quel dato, accumula la raccolta dei rifiuti domestici e non domestici, questi ultimi, che rappresentano l'80%, si sono notevolmente ridotti con la crisi. Inoltre nelle zone dove la raccolta è porta a porta ci sono picchi di oltre il 70% di raccolta differenziata, superiori a quelli degli altri Comuni”.

Il percorso del porta a porta, che ad oggi interessa circa il 40% dei cittadini, per un totale di 21mila utenze, è rallentato per evitare di aumentare le bollette, in attesa di procedere con la costituzione di una società di gestione in house, che per essere operativa potrebbe richiedere anche due anni. Intanto il percorso procede in regime di proroga con Hera, a breve, infatti, potrebbero partire altre zone.

L'assessore snocciola i numeri: “Per il servizio completo di gestione dei rifiuti, la stima del costo complessivo fatta nel 2010 da Hera, per la raccolta porta a porta attualizzata al 2013 era di 19 milioni 952mila euro, il nostro calcolo era per il 2013 di 17milioni 990mila, la proposta di Hera fatta a luglio del 2012 di 22 milioni. Accettare questa cifra significava chiedere aumenti in bolletta del 6-7% ogni anno – spiega l'assessore - per cui abbiamo deciso di fermarci. Inoltre i continui cambi della normativa nel 2013 hanno fatto sì che non ci fossero gli elementi per fare il contratto con il gestore”.

Per questo la decisione di iniziare al lavorare su una società in house. Bellini ribadisce con forza come l'obiettivo finale sia quello di ridurre l'incenerimento.

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