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Cronaca

Un 'pozzo di scienza' per oltre 1500 ragazzi delle scuole forlivesi

In totale, a Forlì sono stati 1.542 i ragazzi di 5 scuole che hanno partecipato alle attività. Da lunedì 18 a mercoledì 20 marzo le scuole coinvolte nel progetto sono state: il Liceo Classico G.B. Morgagni, l’Istituto Tecnico Commerciale C. Matteucci, il Liceo Scientifico Statale F. Paulucci di Calcoli

In totale, a Forlì sono stati 1.542 i ragazzi di 5 scuole che hanno partecipato alle attività. Da lunedì 18 a mercoledì 20 marzo le scuole coinvolte nel progetto sono state:  il Liceo Classico G.B. Morgagni, l’Istituto Tecnico Commerciale C. Matteucci, il Liceo Scientifico Statale F. Paulucci di Calcoli, l’Istituto Professionale di Stato Servizi per Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera P. Artusi (Forlimpopoli) e l’Istituto Tecnico Industriale G. Marconi.

Particolare successo hanno riscosso le conferenze ‘Web allo specchio’ di Moreno Strazza sui video in rete e sulla rappresentazione del nostro mondo, ovvero su Internet e la violazione della privacy (476 partecipanti) e ‘Connessi e contenti’ di ScienzAttiva sui social network nella vita quotidiana (390 partecipanti).

 Complessivamente 62 classi accompagnate da 94 docenti: un impegno forte da parte di Hera che permette agli studenti di incontrare divulgatori scientifici, docenti universitari, giornalisti e blogger, per trasmettere ai ragazzi la consapevolezza delle potenzialità degli strumenti a loro disposizione e dei rischi, inevitabili, che questi mezzi comportano.

Sull’intero territorio servito da Hera, questa edizione di Un Pozzo di Scienza ha attirato 46 licei e istituti tecnici, entrando in più di 500 classi e coinvolgendo 13.700 ragazzi.

Adolescenti e web: alcuni dati
Una recente ricerca di Eurispes con Telefono Azzurro, infatti, lo spiega bene: oggi il 95,7% degli adolescenti usa Internet tutti i giorni e almeno 8 scuole su 10 in Italia hanno computer e laboratori informatici disponibili. Non tutti gli studenti, però, sanno sfruttare al meglio le possibilità del web nella didattica. L’indagine, infatti, dice anche che solo il 23,7% dei bambini e solo il 28% degli adolescenti ha affrontato in classe il tema della sicurezza in Internet. In particolare, la diffusione dei social network e dei media digitali, oltre a stimolare la nascita di nuovi linguaggi, sta influenzando il comportamento dei ragazzi. Tanto per dare un’idea, degli oltre 22 milioni di utenti italiani di Facebook, più di 3 milioni sono minorenni (il 15% a settembre 2013, secondo l’Osservatorio social media su vincos.it). E nel Nord Italia, l’80% degli adolescenti ha un suo profilo su un social network. Ecco perché il Pozzo 2013 si è posto l’obiettivo di diffondere presso i cittadini del futuro l’idea di conoscenza accanto a quella di responsabilità, facendo passare il concetto di una cultura scientifica applicata alla vita quotidiana.

Le attività: dai giochi on line a Instagram
Laboratori e conferenze hanno seguito 5 filoni principali: "Partecipare", "Comunicare", "Scuola 2.0", "Innovare" e "Vivere in rete". Tra le attività proposte, ci sarà il gioco di ruolo "Log in – Log out", appositamente pensato per gli studenti delle superiori per capire le dinamiche e i retroscena dei social network, e incontri con esperti su temi attuali come i giochi on line e le dipendenze da internet, la trasformazione del sistema musicale con l’avvento del web e i download illegale, il passaggio da pellicola fotografica alla tanto amata “app” per smart phone  Instagram.

Il tema, trasversale e di grande attualità, ha portato alcuni istituti a organizzare conferenze dedicate al diverso approccio generazionale ai mezzi di comunicazione digitale e ai social media in orari extrascolastici, in modo tale da poter coinvolgere anche i genitori degli studenti e il corpo docente.

A confronto con gli studenti forlivesi ci saranno docenti universitari, registi, esperti di marketing
Gli studenti di Forlì nel corso della tre giorni dedicata alla scienza hanno partecipato a laboratori, giochi di ruolo, workshop interattivi. Avranno inoltre l’opportunità di seguire 4 incontri: “…Ma il cross non esiste da sempre” condotto da Alessandro Bernard, Filmmaker/regista indipendente e Project Manager per progetti culturali e crossmediali; “Smart city: come cambia la città grazie alla tecnologia” tenuto da Micaela Terzi, Fondatrice del progetto Urbano  Creativo, una start –up che sviluppa progetti  e servizi per Smart e Green Cities; “La cooperazione sociale per la sostenibilità: opportunità e nuovi scenari del mondo digitale. Il caso di Last Minute Market” con Luca Falasconi, Docente di politica agraria e sviluppo rurale all’Università di Bologna, co-fondatore e socio  di Last Minute Market, Spin-off accademico dell’Università di Bologna; “Rivoluzione digitale, multimedialità e trasformazioni del sistema musicale” che vede la partecipazione di Elisa Neri, Tutor master in comunicazione musicale e mercato discografico presso l’Università Cattolica S.C. Milano e mobile marketing presso Rockol.com

Il programma completo del Pozzo di Scienza si trova su https://ragazzi.gruppohera.it

Un pozzo di idee: con Hera anche il concorso “smart”
Insieme alle attività di divulgazione scientifica, il Gruppo Hera lancia quest’anno anche il concorso “Un pozzo di idee”: i ragazzi sono invitati a lanciare suggerimenti e proposte “smart”, per migliorare la propria città, e a condividerli sul social network Uptu (www.uptu.com), una piattaforma di collaborazione sociale, per raccogliere idee, ricercare esperienze, trovare soluzioni a problemi collettivi. In palio ci sono: un tablet di ultima generazione e abbonamenti a riviste come Le Scienze e Wired, Gli studenti potranno caricare le loro proposte fino al 27 marzo, ad aprile Hera comunicherà i nomi dei vincitori sul sito, scelti da una giuria tecnica di esperti.

Il Direttore Fogacci “Investire nella scuola è nostro dovere”
“Come azienda che si occupa di ambiente ed energia, tutti i giorni ci confrontiamo con i progressi della scienza: per questo, abbiamo il dovere di investire nella scuola e nella crescita della cultura scientifica dei giovani – commenta il Direttore Hera dell’Area territoriale di Forlì-Cesena Franco Fogacci – Quella della tecnologia e del web è una sfida per tutti e lo è ancora di più per le nuove generazioni. Il nostro obiettivo è promuovere una cultura della scienza mettendo a disposizione approcci innovativi, facili e interattivi, per incuriosire i giovani e aiutarli a costruire un futuro migliore” .

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