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Cronaca Predappio / Via Taglio del Fiume

Dopo la zuffa col padre insegue i sanitari del 118 con un coltello: arrestato

Protagonista in negativo dell'episodio, avvenuto nella serata di giovedì un 35enne di Predappio, già noto alle forze dell'ordine per stupefacenti e reati contro il patrimonio

Dopo essersi azzuffato con il padre, ha inseguito con un coltello da cucina i sanitari del "118" intervenuti su richiesta della madre e della sorella. Disarmato dai Carabinieri, è stato arrestato con l'accusa di violenza privata aggravata. Protagonista in negativo dell'episodio, avvenuto nella serata di giovedì un disoccupato 35enne di Predappio, già noto alle forze dell'ordine per stupefacenti e reati contro il patrimonio. La discussione con il genitore è iniziata intorno alle 20.

Il 35enne, annebbiato dai fumi dell'alcol, ha avuto un acceso diverbio con il padre. E presto dalle parole si è passati alle mani. La madre e la sorella, impaurite, hanno chiesto l'intervento del 118. Ma l'accoglienza non è stata delle migliori. Il giovane ha afferrato un coltello da cucina, con lama da 18 centimetri, minacciando ed inseguendo gli operatori di "Romagna Soccorso", costretti a rifugiarsi dentro l'ambulanza.

A quel punto si è reso necessario l'intervento dei Carabinieri. Giunti sul posto, gli uomini dell'Arma hanno trovato il 35enne seduto nel giardino di casa. Dopo esser stato disarmato, è stato convinto ad esser trasportato al pronto soccorso, dove qui ha rifiutato le cure. Nella colluttazione col padre infatti ha riportato delle lievi escoriazioni.

Al termine delle formalità di rito è stato arrestato con l'accusa di violenza privata aggravata. Trascorsa la notte in cella di sicurezza, venerdì mattina è comparso davanti al giudice del tribunale di Forlì per il processo per direttissima, venendo condannato a sei mesi di reclusione (pena sospesa). Dopo l'udienza è tornato in libertà.
 

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