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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Meteo, dal maltempo all'estate di San Martino. L'Arpa: "Il clima sta cambiando"

Intanto il servizio meteorologico dell'Arpa dell'Emilia Romagna ha pubblicato il rapporto dell'estate 2015, ribattezzandola "caldissima e afosa"

Dal maltempo all'estate di San Martino. Dopo le piogge di mercoledì e quelle previste a carattere intermittente tra giovedì e venerdì per il transito di una perturbazione atlantica, a farla da padrone sarà un vasto promontore di alta pressione, che garantirà una lunga fase di stabilità atmosferica. Il fine settimana si annuncia stabile, con un abbassamento delle temperature per l'afflusso di una massa d'aria fresca continentale. Quindi a farla da padrone sarà una vasta struttura anticiclonica, che conquisterà buona parte dell'Europa: si tratta di una configurazione che consentirà la formazione di foschie dense e banchi di nebbia in pianura, mentre in collina e sui rilievi il cielo si presenterà prevalentemente sereno, con temperature primaverili, quindi ben oltre le medie del periodo.

ANALISI ESTATE 2015 - Intanto il servizio meteorologico dell'Arpa dell'Emilia Romagna ha pubblicato il rapporto dell'estate 2015, ribattezzandola "caldissima e afosa". Come già illustrato anche dal meteorologo Pierluigi Randi in un'intervista rilasciata a ForliToday, quella scorsa "è stata la terza peggiore estate dopo il 2003 e il 2012, segnando un´altra tappa nella scalata delle temperature regionali, che pare inarrestabile, e che accompagna da vicino le tendenze nazionali e globali al riscaldamento climatico. Luglio, in particolare, è stato un mese da record: il più caldo di sempre, con massime che in media si sono attestate a 34 gradi e minime sui 21. I valori massimi giornalieri sono rimasti stabilmente tra 37 e 38 gradi tra il 16 e il 23 luglio".

UMIDITA' E DISAGIO - "In generale - evidenzia l'Arpa - le temperature in Emilia-Romagna negli ultimi venticinque anni (1991-2015) mostrano una notevole tendenza all´aumento sia nelle minime che nelle massime, attestandosi molto spesso sopra ai valori del periodo di riferimento climatico precedente (1961-1990). La combinazione di alte temperature e alto tasso di umidità ha portato a registrare molto spesso condizioni di disagio bioclimatico (con un effetto significativo sulla salute umana e degli animali). L’estate 2015 è stata in assoluto quella che ha presentato le maggiori condizioni di disagio dal 2006, anno in cui è partito il servizio di previsione del disagio: nel 2015 ci sono stati ben 45 giorni (circa un terzo del totale nel periodo 15 maggio-15 settembre) con almeno debole disagio e 14 giorni di forte disagio".

MARE CALDO - "Altro aspetto di notevole importanza - rimarca l'Arpa - riguarda l’impatto sul riscaldamento del mare, la cui temperatura nel mese di luglio ha raggiunto valori decisamente molto elevati, intorno ai 30° C in ampie zone del Mediterraneo centrale, e vicina ai picchi record del 2003. Se a giugno le temperature sono state allineate alla norma recente (che vede comunque un riscaldamento rispetto agli anni ‘80 e ’90), in luglio e agosto sono stati rilevati valori molto alti".

LE CONCLUSIONI - Conclude l'analisi: "Se le tendenze attuali dovessero confermarsi il trentennio climatico che si concluderà nel 2020 sarà di almeno un grado più caldo del precedente, una differenza molto marcata che configura un clima diverso da quello sperimentato una generazione fa, con conseguenze palesi su ecosistemi naturali, agricoltura, disagio bioclimatico e così via. Anche per l´Emilia-Romagna saranno dunque di capitale importanza i risultati della conferenza sul clima di Parigi (Cop21), dalla quale ci si attende un nuovo trattato globale che limiti le emissioni di gas serra in atmosfera, responsabili di buona parte dei recenti mutamenti climatici".

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