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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Ad Alea il primo mezzo elettrico in Italia per i rifiuti: "Obiettivo è decarbonizzare gli 8.000 km al giorno della raccolta"

Sarà Alea Ambiente a fare da apripista per un progetto pilota finalizzato a introdurre la mobilità elettrica nel servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta

E' il primo veicolo elettrico immatricolato in Italia per la raccolta dei rifiuti, se si escludono piccoli mezzi per funzioni specifiche, e sarà Alea Ambiente a fare da apripista per un progetto pilota finalizzato a introdurre la mobilità elettrica nel servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta. Il nuovo mezzo è stato presentato questa mattina, giovedì, nella sede di Piolanti, a Forlì. Il nuovo mezzo farà il suo debutto a Ecomondo, in programma dal 7 al 10 novembre alla Fiera di Rimini, l’evento di riferimento in Europa per la transizione ecologica

Se la sperimentazione andrà bene, già nel 2025 la flotta di mezzi di Alea potrà passare, in tutto o in parte, all'elettrico, “decarbonizzando” i circa 5.000 km che Alea fa tutti i giorni per raccogliere gli scarti dei 13 Comuni del Forlivese (8.000 se si considerano anche i terzisti, per un totale di circa 75 mezzi in strada ogni giorno di raccolta). “Veniamo da un periodo difficile dove diverse emergenze hanno rallentato i nostri obiettivi – spiega la presidente di Alea Simona Buda -. Ma ora è tempo di riprendere ciò che era stato sospeso e tornare al nostro obiettivo, che non è solo quello della raccolta differenziata, ma anche di sviluppare la sostenibilità ambientale”.

Con il progetto si fa sì che “Alea continui ad essere un'azienda innovativa come lo è stata in fase di avvio – continua il direttore generale Gianluca Tapparini -. Siamo un'eccellenza a livello nazionale per la capacità e la qualità di riciclo, tutto questo è grazie ai cittadini. Non possiamo essere da meno, riducendo l'impatto ambientale della raccolta, con la mobilità elettrica”. Per questo Alea acquisisce, con un noleggio di due anni, un nuovo mezzo, un Fuso eCanter 7C18e, è il primo veicolo completamente elettrico di Daimler Truck Italia che viene utilizzato da una società di gestione dei rifiuti in Italia.

“La caratteristica più innovativa è che è un mezzo concepito come elettrico fin dalla partenza e non elettrificato”, spiega il manager di Mercedes Benz Special Trucks Francesco Di Sauro. Mercedes lavora sull'elettrico fin dal 2015, “in particolare per i mezzi dell'ultimo miglio delle imprese dalla logistica, con questo progetto ci testiamo in un settore più complicato”, sempre Di Sauro. Si tratta di un veicolo da 75 quintali di portata, a zero emissioni di Co2, che incorpora motore elettrico Bosch in corrente alternata da 129 kW di picco e 110 kW in modalità continua. Il veicolo si può ricaricare sia in corrente alternata con colonnine fino a 22 kW (in 4 ore e 54 minuti); sia in corrente continua (ricarica rapida) con colonnine fino a 104 kW di picco, 70 kW costanti, in poco più di un’ora.

Il doppio pacco batterie, al litio-ferro-fosfato garantisce l’energia necessaria al motore elettrico che movimenta il veicolo, per una percorrenza fino a 140 km. Con il veicolo elettrico è inoltre disponibile la frenata rigenerativa. Il veicolo è allestito per la raccolta dei rifiuti con un’attrezzatura Rossi Oleodinamica Erre 7: un mini-compattatore da 7 mc di ultima generazione con una portata di 1.700 kg, “di cui abbiamo il primo brevetto mondiale, qui in Romagna”, commenta l'imprenditore Oscar Rossi. Il mezzo è dotato di una pala di espulsione per agevolare lo scarico dei rifiuti e di altre innovazioni che rendono il servizio di raccolta più semplice, veloce e soprattutto sicuro.

La sperimentazione per il suo utilizzo prenderà il via il prossimo gennaio e durerà 24 mesi, durante i quali verranno raccolti dati utili a valutarne l’impiego, l’impatto ambientale ed economico e le prestazioni. Sulla base di questi dati Alea Ambiente potrà considerare la sostituzione del parco mezzi, che al momento conta 96 veicoli, di cui 14 ibridi (elettrico e diesel) e 60 a gasolio (tutti con una portata utile di 75 quintali), a cui se ne aggiungono 4 a benzina e GPL, 10 a diesel (tra scarrabili, trattori ecc.) e 8 a metano, completa la dotazione una spazzatrice elettrica. I mezzi sono in leasing.

Partner dell’iniziativa è infine Vrent, una delle prime società in Italia nel noleggio di automezzi per la raccolta di rifiuti, che ha acquistato il mezzo da Mercedes per noleggiarlo appunto ad Alea Ambiente, sobbarcandosi di un costo di circa il 60% maggiore di un equivalente mezzo a gasolio. “La scelta è stata veloce, questo mezzo potrà essere il primo di una lunga serie”, aggiunge Edoardo Gorlero, Amministratore delegato Vrent. La sfida è doppia: se la mobilità elettrica verrà introdotta nei mezzi di Alea, la società potrà avvalersi, in autoconsumo, dell'impianto fotovoltaico previsto nel nuovo ecocentro di via Golfarelli da 30 Megawatt, finanziato tramite i fondi del Pnrr.

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