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Cronaca

Negli Usa il primo morto per la sigaretta elettronica: "Tanta confusione intorno alla notizia"

Le aziende del territorio fanno muro, dopo la notizia del primo decesso negli Usa, che sarebbe legato all'uso della e-cig

"Il primo morto a causa della sigaretta elettronica", ha fatto scalpore e non poco la notizia rimbalzata dagli Stati Uniti, dall'Illinois, di una persona di età inferiore a 38 anni, deceduto, secondo le autorità sanitarie statunitensi, per una malattia respiratoria legata all'uso della e-cig. Ma i casi sospetti segnalati sarebbero ben 193 nei diversi Stati americani, dove verrebbero riscontrati sintomi di difficoltà respiratorie, stanchezza cronica, vomito e diarrea. Va sottolineato, e lo ha fatto il presidente della American Vaping Association che "è probabile che i disturbi respiratori siano causati dall'aggiunta di droghe sintetiche mixate illecitamente nei composti. La nicotina è estranea a queste manifestazioni".

Le attività del settore della provincia di Forlì-Cesena fanno muro, e parlano senza mezzi termini anche di disinformazione, o comunque confusione attorno alla notizia. Per il titolare di Sar Ecig store azienda cesenate, "la notizia è stata sparata con un titolo che ha diffuso allarme sociale. La sigaretta elettronica è un dispositivo, e come tutti gli strumenti dipende da come viene utilizzato. Non c'è nessuna correlazione tra i liquidi leciti che vengono messi e la morte di un uomo. Perché non si parla piuttosto delle milioni di persone che muoiono a causa del fumo. Studi scientifici hanno dimostrato ampiamente che le sigarette elettroniche hanno il 95% in meno di effetti nocivi rispetto a quelle tradizionali".

"C'è un accanimento verso questo settore - prosegue - evidentemente perchè diamo fastidio e abbiamo lanciato qualcosa di nuovo". Sull'età media dei clienti: "All'inizio era più una 'moda', e si presentavano in negozio tanti ragazzi, anche minorenni, a cui ovviamente non vendevano niente. Ma devo dire che il cliente tipo è un adulto (dai 25 anni in su) che vuole smettere di fumare, perché questa è la cosa importante. I gusti? Accanto all'aroma tabacco che è ovviamente il più richiesto, ce ne sono circa 300".

Sulla stessa linea d'onda l'azienda forlivese Il Santone dello Svapo: "In primo luogo - sottolinea una responsabile - bisogna vedere se negli Stati Uniti ci sono gli stessi controlli che ci sono in Italia sui liquidi utilizzabili. E' ovvio e banale dire che dipende dall'uso che si fa dello strumento sigaretta elettronica, per ipotesi all'interno del dispositivo può anche essere messa della droga".

L'azienda vuole sottolineare piuttosto il fine nobile della e-cig: "Tanti si avvicinano al prodotto perché è il metodo più efficace per smettere di fumare, si parte con un livello più alto di nicotina, e poi si abbassa gradualmente. E' il metodo migliore perchè non elimina il gesto fisico della sigaretta. I prodotti più venduti? Ci sono un'infinità di aromi, d'estate la gente vuole dei liquidi freschi, vanno tantissimo i fruttati, accanto all'aroma tabacco ovviamente, perché ripeto, la funzione principale del prodotto è aiutare le persone a smettere di fumare".

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