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Cronaca

Internet, telefonia fissa e mobile: la mappa dei disservizi nel forlivese

Spiega Marco Valenti vicesegretario di Confartigianato Forlì: "numerose imprese, da zone diverse del comprensorio, hanno segnalato le criticità a cui vanno soggette, consentendoci di evidenziare aree maggiormente esposte ai disagi".

A seguito della segnalazione da parte di un’azienda di alcuni malfunzionamenti alla linea telefonica fissa, Confartigianato di Forlì ha inviato a tutti gli imprenditori associati un questionario per raccogliere informazioni sullo stato delle comunicazioni fisse e mobili. La risposta è stata massiccia, segno evidente che il tema rappresenta ancora una questione irrisolta. Spiega Marco Valenti vicesegretario di Confartigianato Forlì: “numerose imprese, da zone diverse del comprensorio, hanno segnalato le criticità a cui vanno soggette, consentendoci di evidenziare aree maggiormente esposte ai disagi".

"In primo luogo l’area artigianale di Pantera, a Dovadola, che sconta l’obsolescenza della cabina da cui partono i collegamenti, alla zona di Villa Selva, nella quale molte realtà produttive sono ancora escluse dalla banda larga, senza dimenticare che molte aziende forlivesi, che hanno sede nella zona industriale, lamentano blackout frequenti alla rete fissa", continua. Una mappatura che indica difficoltà diffuse, a volte legate a fattori contingenti come le condizioni meteorologiche avverse, ma più spesso causate da infrastrutture inadeguate. Dall’area del Tramazzo si segnalano, infatti, costanti interruzioni nei collegamenti, lo stesso da parte di realtà operanti a Castrocaro; una serie di disagi inaccettabile per chi ha necessità della tecnologia per mantenere i contatti con clienti e fornitori.

Continua Valenti: "Abbiamo trovato grande disponibilità da parte del sindaco di Dovadola Gabriele Zelli, che presenterà i dati emersi dalla nostra rilevazione alla prossima giunta dell’Unione dei Comuni. Oltre alle amministrazioni occorre l’impegno di chi ha in carico le reti delle telecomunicazioni, affinché ammoderni le infrastrutture. Non è possibile imputare ai costi elevati il mancato intervento e i conseguenti disservizi per gli utenti. Dispiace anche che, a fronte di numerose segnalazioni fatte direttamente ai call center da parte degli imprenditori, ci sia un rimpallarsi di responsabilità da parte dei diversi gestori telefonici, che porta solo a un allungamento dei tempi nella risoluzione del disservizi". Conclude Valenti: "il problema è centrale, la stessa Camera di Commercio provinciale in questi anni è intervenuta direttamente per la diffusione della linea Adsl, con la consapevolezza che le comunicazioni digitali non appartengano a un futuro lontano, ma alla realtà attuale. Gli imprenditori non possono più attendere.”

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