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Cgil di Forlì-Cesena, un altro passo verso l'unificazione: a inizio settembre l'inizio del nuovo percorso

I lavori dell’assemblea sono iniziati con un minuto di silenzio, osservato in ricordo dei tre giovani, che pochi giorni fa hanno perso la vita a Bertinoro, nella tragedia del crollo del silos

Un passo importante nella storia provinciale della Cgil. Venerdì, nella Sala Lama della sede forlivese del sindacato, si sono riunite le assemblee generali delle Camere del Lavoro di Forlì e di Cesena per discutere dei prossimi passi che porteranno al completamento dell’unificazione delle categorie e delle due strutture. Come deciso, tramite votazione, dalle due assemblee il prossimo 6 settembre si svolgerà il Congresso straordinario che porterà allo scioglimento delle due Camere del Lavoro e alla nascita della Camera del Lavoro Cgil Forlì-Cesena. 

I lavori dell’assemblea sono iniziati con un minuto di silenzio, osservato in ricordo dei tre giovani, che pochi giorni fa hanno perso la vita a Bertinoro, nella tragedia del crollo del silos. Gli interventi di Maria Giorgini, segretaria generale della Cgil di Forlì, e Silla Bucci, segretaria generale della Cgil di Cesena, hanno dato il via alla discussione sui temi del giorno “unificazione e congressi straordinari”. Molti i temi trattati, dai problemi sociali a quelli del mondo del lavoro, dalla mobilitazione in tutela dei diritti alla necessità di difendere la sanità pubblica, costantemente sotto attacco in tutta Italia. 

"Andiamo decisi verso l’unificazione e verso la mobilitazione", ha affermato Giorgini, mentre Bucci ha sottolineato come "migliorarci nel solo interesse di tutelare le persone, perché dobbiamo ricordare che siamo un sindacato confederale". Diciotto funzionari, funzionarie, segretari, segretarie, delegate, delegati sono intervenuti nel corso della mattinata. Tra gli interventi anche quelli dei segretari e segretarie di Fiom, Fisac, Flai, NIdil e Spi, categorie che completeranno il loro percorso di unificazione Forlì Cesena nei prossimi mesi.

Al termine dei lavori è intervenuto Massimo Bussandri, segretario generale regionale della Cgil Emilia Romagna, che ha sottolineato i punti di forza dell’unificazione Forlì Cesena, in primis per la tutela di lavoratori e lavoratrici, pensionate, pensionati e di tutte le persone che si rivolgono al sindacato. "Questo percorso ci porterà all’8 settembre quando in occasione della seconda edizione della Festa Provinciale Cgil presenteremo la Camera del Lavoro Forlì-Cesena", ha concluso. Diverse le mobilitazioni imminenti: il 21 aprile ci sarà la manifestazione e sciopero dei lavoratori e delle lavoratrici del comparto Legno Industria; il primo Maggio sarà dedicato ai 75 anni della Costituzione, mentre il 6 maggio ci sarà una manifestazione a Bologna in Piazza per chiedere "uina nuova stagione del lavoro e dei diritti".

 

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