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Cronaca

Alberi di corso Diaz, gli ambientalisti al Comune: "Vada avanti, protesta immotivata"

Il Comune vada avanti col progetto di riqualificazione di corso Diaz, tagliando gli alberi non adeguati alla strada e procedendo con le nuove piantumazioni. A dare l'indicazione è il Tavolo delle Associazioni Ambientaliste Forlivesi

Il Comune vada avanti col progetto di riqualificazione di corso Diaz, tagliando gli alberi non adeguati alla strada e procedendo con le nuove piantumazioni. A dare l'indicazione è il Tavolo delle Associazioni Ambientaliste Forlivesi (TAAF) che riunisce tutte le principali associazioni ambientaliste della città. Gli ambientalisti, coordinati da Alberto Conti, presidente del Wwf forlivese, si smarcano quindi dal comitato “Giù le mani dagli alberi di Forlì”, che ha raccolto quattromila firme per “salvare” dalle seghe i bagolari di corso Diaz.

Una richiesta senza fondamento per il tavolo degli ambientalisti che “ribadisce il proprio consenso alla rialberatura di Corso Diaz così come progettata dal servizio verde comunale”. Continua Conti: “Riteniamo che soluzioni diverse siano inaccettabili sotto tutti i profili: ambientali, vegetazionali, economici ed estetici, così come abbiamo ampiamente illustrato dal nostro documento ufficiale di giugno”.

E conclude Conti: “Il TAAF non condivide perciò la protesta di coloro che, senza alcun supporto tecnico e scientifico, continuano a sostenere posizioni contrarie. Sollecitiamo l’amministrazione comunale a non soggiacere ad ingiustificati ed immotivati atti di contestazione, realizzando senza incertezze o ritardi l’intervento di riqualificazione arborea di Corso Diaz, già da tempo approvato e totalmente in linea con la tutela degli interessi diffusi e del bene comune”.

QUARTIERE RAVALDINO Favorevole al taglio dei bagolari anche il Quartiere Ravaldino, per bocca del suo coordinatore Giorgio Casadei: “Fin dal 2008 la nostra condivisione della decisione di sostituire i bagolari con altri adeguati al contesto e la messa a dimora di più di 40 nuove alberature derivò da un approfondimento tecnico da parte di esperti che giudicarono corretto il progetto. Sono trascorsi 7 anni da allora e il 15 luscio scorso il comitato si è di nuovo riunito per votare ancora una volta lo stesso progetto del Comune con il risultato di riapprovarlo all’unanimità”.

“Riteniamo importante fare conoscere alla cittadinanza che il nostro parere positivo è poi stato condiviso anche dagli altri comitati di quartiere del centro storico , Schiavonia San Biagio , Cotogni e San Pietro. Il comitato di Ravaldino non vuole entrare in polemica con chi esprime posizione diversa ma a questo punto riteniamo indispensabile una presa di posizione forte a fronte dei tanti cittadini residenti e attività commerciali che ci sollecitano a farlo quotidianamente. I quattro comitati del centro storico sono in rappresentanza di circa 25.000 cittadini che gravitano tutti entro le mura storiche e come tali le loro delibere non possono essere non degne di ascolto “.

“Ribadiamo il concetto che i pareri tecnici della commissione consultiva del verde , delle associazioni ambientaliste composte da Wwf, Cga, Fiab, Anpana , Clandestino , Gev, Upm, Isde, e a titolo personale del presidente pro natura , del rappresentante del collegio degli agrotecnici laureati sono stati tutti a favore del progetto comunale . Per la definizione e ultimazione di un progetto che racchiude tutte caratteristiche positive ci sembra che sette anni siano sufficienti e anche per questo nella totale mancanza di validi pareri tecnici contrari ne sollecitiamo la realizzazione, nell’interesse del rilancio della nostra città e di Corso Diaz nello specifico”.

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