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Cronaca

Anche a Forlì le edicole diventeranno "Infopoint" turistici: fondo di 70mila euro per il progetto

Chi presenterà la propria richiesta di contributo e di adesione al sistema di informazione e accoglienza turistica diffusa, dovrà frequentare un corso formativo iniziale obbligatorio di 4 ore

Un fondo biennale per il progetto sperimentale che vedrà le edicole impegnate nella funzione di info-point. La giunta comunale ha deliberato uno stanziamento di 70.800 euro, equamente suddivisi per il 2019 e 2020 e da destinarsi alle attività che aderiranno al sistema di informazione e accoglienza turistica diffusa. Il contributo elargito sarà di 600 euro per ciascun edicolante che aderirà al progetto. Chi presenterà la propria richiesta di contributo e di adesione al sistema di informazione e accoglienza turistica diffusa, dovrà frequentare un corso formativo iniziale obbligatorio di 4 ore, che gli consentirà di acquisire le conoscenze di base in materia d’informazione turistica locale e di servizi di pubblica utilità. Sono inoltre previsti eventuali aggiornamenti periodici annuali di 4 ore, organizzati dall’Ufficio Iat del Comune di Forlì o da suoi incaricati, ai quali il titolare e gli eventuali dipendenti sono tenuti a partecipare obbligatoriamente.

Oltre a sviluppare ed aggiornare le conoscenze personali, gli edicolanti sono chiamati tra l'altro, si legge nel disciplinare, "ad esporre in modo visibile nel proprio esercizio l’elemento grafico distintivo del progetto (cartello, piantana, vetrofania o equivalente) così che il turista/cliente possa intuire immediatamente la possibilità di accedere alle informazioni sulla città; ritirare, a cadenza bimestrale, i materiali promozionali e turistici sulla città di Forlì, i suoi servizi ed eventi all’ufficio Iat di Forlì; mantenere un contatto con lo Iat". L'iniziativa fa seguito alla mozione approvata da parte del Consiglio Comunale, condivisa dai locali rappresentanti delle edicole, per dare seguito al protocollo di intesa tra Anci - Associazione Nazionale Comuni Italiani e Fieg - Federazione Italiana Editori Giornali, al fine di ridurre i canoni per le occupazioni del suolo pubblico delle edicole.

"La prospettiva - spiega l'amministrazione comunale - è quella di sviluppare un sistema di informazione turistica diffusa, che potrà essere progressivamente allargato ad altre tipologie di esercizi pubblici (tabaccherie, bar, negozi, strutture ricettive) e artistico/artigianali. La proposta rientra in una serie di iniziative elaborate e condivise dal Tavolo tecnico dell’imposta di soggiorno, con funzioni consultive e progettuali, composto dalle associazioni di categoria del settore, a supporto della valorizzazione e promozione del patrimonio artistico e culturale della città: contributi ai Quartieri per la promozione della propria città, partecipazione a un progetto europeo di place branding che coinvolge funzionari pubblici e operatori economici, partecipazione degli studenti delle scuole secondarie di Forlì ad attività di studio e formazione, elaborazione di materiali informativi-promozionali nell’ambito di progetti europei finanziati".

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