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Cronaca

Sana alimentazione nel segno della tradizione: il progetto "Gins" coinvolge gli agriturismi

Obiettivo dell’Ausl Romagna, con questo nuovo corso per ristoratori e alimentaristi, è il coinvolgimento anche la ristorazione agrituristica

Mangiare i prodotti del territorio preparati secondo tradizione, ma proposti con un’attenzione mirata ed il preciso intento di rispondere in modo diversificato alle esigenze della propria clientela, anche da un punto di vista salutistico. Questa la sintesi del progetto ‘Gins Food – Gusto in salute – Mangi sano anche fuori casa’ promosso dell’Unità Operativa di Igiene degli alimenti e Nutrizione dall’Azienda Sanitaria dell’Ausl Romagna e presentato dalla coordinatrice Dott.ssa Roberta Cecchetti, supportata dalle dietiste Veronica Palmucci e Chiara Tomasini, nel corso di una intensa giornata di formazione/informazione che ha visto protagoniste le aziende agrituristiche delle provincia di Forlì-Cesena aderenti alla rete dell’ospitalità Campagna Amica-Terranostra, il circuito agrituristico promosso da Coldiretti.

Obiettivo dell’Ausl Romagna, con questo nuovo corso per ristoratori e alimentaristi, è il coinvolgimento anche la ristorazione agrituristica nel disegno di creare una rete di locali che garantiscano menù o almeno alcune preparazioni rispettose delle linee guida ‘salva salute’. La scorretta alimentazione è, infatti, uno dei principali fattori di rischio che mettono a repentaglio la nostra salute. In particolare l’abitudine imposta dai moderni stili di vita e di organizzazione sociale di consumare pasti fuori casa si sta sempre più diffondendo ed interessa molteplici categorie di persone (in primis lavoratori, studenti, ecc.) che spesso per impegni di lavoro e di studio pranzano velocemente con alimenti poco sani e nutrizionalmente scorretti in quanto ricchi di grassi e/o di zuccheri. Ma anche da parte degli agriturismi, oggi che i consumatori manifestano sempre più diffusamente sensibilità nuove in termini di tutela della salute attraverso un’alimentazione più equilibrata, si evidenzia l’opportunità di garantire prodotti e pietanze che rispondano a tali esigenze.

Con il progetto Gins Food si punta ad aiutare “tutti” gli operatori della ristorazione a presentare ai propri clienti “piatti equilibrati”, creando consapevolezza sull’importanza di offrire l’opportunità a chi mangia fuori casa di fare scelte alimentari corrette e allo stesso tempo gustose. Coloro che aderiranno all’iniziativa – ha spiegato l’Ausl - saranno invitati a sottoscrivere il ‘disciplinare’ del progetto. Agli agriturismi che aderiranno verrà fornita una vetrofania con il logo del progetto e la locandina identificativi per contraddistinguere l’attività e dare visibilità della adesione al progetto, inoltre l’attività verrà inserita nei siti web istituzionali che promuovono il progetto stesso.

La seconda parte della giornata ha visto i focus dedicati alle nuove normative e regolamenti in campo alimentare curati da Dennis Calanca, Responsabile Sicurezza Alimentare e Igiene degli alimenti di Coldiretti Emilia-Romagna – che ha ricordato “quali sono i sani e corretti principi di igiene per chi opera all’interno del settore agrituristico” soffermandosi sulle novità normative in merito all’etichettatura d’origine dei prodotti, con approfondimenti legati alle recenti novità per latte e derivati, pasta, riso e pomodoro e alla possibilità prevista dalla Legge di Stabilità 2018, che le aziende agricole operino nell’ambito dello “street food” e delle “degustazioni non assistite”, fino alla tracciabilità degli allergeni nei menù, alle prassi di adottare al fine di abbattere il pericolo alacrilammide, sostanza chimico-tossica che si forma naturalmente negli alimenti amidacei durante la cottura ad alte temperature come frittura, cottura al forno e alla griglia e anche durante i processi di trasformazione industriale negli alimenti. E’ intervenuto anche Maurizio Mangelli, Responsabile sicurezza alimentare e coordinatore Campagna Amica Coldiretti Forlì-Cesena, che ha posto l’accento sui temi più strettamente legati alla ricettività e al rischio “legionella” con le relative misure di controllo e contenimento.

L’appuntamento, organizzato da Coldiretti Forlì-Cesena in collaborazione con Campagna Amica, Terranostra e Impresa Verde Romagna, si è svolto all’agriturismo “Al Colle” di Capocolle di Bertinoro con una massiccia presenza di imprenditori agricoli che da tempo stanno praticando il ruolo “multifunzionale” che l’agricoltura può svolgere ed in questo senso hanno diversificato l’attività di coltivazione con l’agriturismo e la lavorazione, trasformazione e vendita diretta dei propri prodotti.

Dunque aziende agricole vitali con le quali, con gli interventi del Responsabile Ambiente e Agriturismo e della referente Agriturismi di Coldiretti Forlì-Cesena, rispettivamente Flavio Pierotello e Elena Piovaccari, sono stati approfonditi anche gli scopi e le finalità della rete Campagna Amica e dell’associazione agrituristica Terranostra che rivolge la propria azione al supporto organizzativo e gestionale di tali attività per una crescita professionale individuale e dell’offerta agrituristica della nostra provincia.
 

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