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Cronaca

Dal Kosovo a Forlì: continua il progetto "La musica: un ponte fra i popoli"

Oltre trenta ragazzi selezionati durante le audizioni conclusive incontreranno infatti i loro coetanei delle scuole di musica di Forlì e Bertinoro, Castrocaro, Imola e Tresigallo

Si è conclusa con un prestigioso concerto degli allievi nella cattedrale Nene Tereza di Prishtina la settimana di Summerclass di musica classica a Prizren, in Kosovo. Otto docenti romagnoli e una collega spagnola (Elena Indellicati, Tito Ciccarese, Stefano Bertozzi, Bardh Jakova, Denis Zardi, Simona Cavuoto, Sebastiano Severi, Mascia Turci e Dolores Delgado), e circa un centinaio di ragazzi dai 7 ai 18 anni, provenienti dalle scuole di musica di Kosovo, Serbia, Albania, Macedonia, Montenegro e Spagna si sono incontrati per conoscersi e studiare, per condividere emozioni e passioni ma anche per abbattere le pericolose barriere che ancora permangono fra le popolazioni dell'area dopo le tragiche guerre degli anni Novanta: le fatiche loro e degli insegnati hanno condotto infine a un concerto conclusivo di cui sono stati ospiti, fra gli altri, il vicembasciatore italiano, Salvatore Marinò, il Primo consigliere del Ministero della Cultura del Kosovo, professor Vehbi Miftari, e rappresentanti delle istituzioni europee presenti a Pristina.

E ora è frenetica l'attività nei Paesi coinvolti, come a Forlì. Oltre trenta ragazzi selezionati durante le audizioni conclusive incontreranno infatti i loro coetanei delle scuole di musica di Forlì e Bertinoro, Castrocaro, Imola e Tresigallo per essere ancora una volta protagonisti, nel primo “Festival della musica giovane del Mediterraneo” che si terrà a Forlì dal 5 settembre, e che culminerà con un grande concerto alla ex chiesa di San Giacomo l’11 settembre. L'iniziativa, a cui prederà parte anche una rappresentanza del Centro sloveno di educazione musicale "Emil Komel" di Gorizia, è promossa dall’Istituto pace sviluppo e innovazione delle Acli di Forlì-Cesena all'interno del progetto ”La musica: un ponte fra i popoli. Scuole di musica per la pace, anno II” ed è sostenuta dal Comune di Forlì, dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, da Romagna Acque, dall'Ambasciata d'Italia a Prishtina, dal Ministero della Cultura del Kosovo, da ”Emilia Romagna Festival” e da numerosi sponsor privati fra cui la "Tevla de Sdaz" che ha promosso una serata di finanziamento per Ipsia Acli.

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