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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Prima ci volevano 5 minuti, ora è un'odissea: Bed & Breakfast contro il Comune

Basta un click per snellire la burocrazia? Purtroppo ai buoni propositi non sempre seguono i fatti e, pur con la digitalizzazione, la pubblica amministrazione è capace di allungarsi in modo tentacolare

Basta un click per snellire la burocrazia? Purtroppo ai buoni propositi non sempre seguono i fatti e, pur con la digitalizzazione, la pubblica amministrazione è capace di allungarsi in modo tentacolare nelle procedure, rendendole più gravose, complesse e, in definitiva, lunghe e farraginose. E quello che prima era una procedura spedita di pochi minuti, all'improvviso diventa un'odissea. 

Ne sanno qualcosa i bed & breakfast del territorio che da quest'anno si trovano sottoposti ad una procedura complessa  per trasmettere i periodi di chiusura e apertura per il 2017, tanto che si è resa necessaria anche una proroga dei termini. Spiega arrabbiata Giuliana Bartoli del B&B “Al parco” di Forlì: “Sono in corso enormi difficoltà che i piccoli gestori dei B&B incontrano solamente per trasmettere i periodi di chiusura e apertura per il 2017. Siamo attività occasionali non soggette a partita IVA, e solo per per trasmettere una riga (del tipo “Siamo aperti tutto l'anno”) dovremmo iscriverci alla Suaper (Sportello unico per le attività produttive della regione) con alta affidabilità, munirci a pagamento di firma digitale, Pec, spendendo più di 100 euro. Alcuni di noi hanno provato, ma nella piattaforma SUAPER vi è è solo il caso di apertura di un nuovo B&B, non la pratica per trasmettere i periodi di apertura e chiusura 2017”.

La beffa è che fino allo scorso anno tutto era più facile: “Fino all’anno scorso la Provincia mandava i moduli e in 5 minuti si compilava. Riteniamo che questo sia un abuso contro i cittadini e siamo tutti infuriati in quanto la piattaforma è gestita male, dovevano prevedere un doppio canale, dare il tempo alle persone di una certa età di aggiornarsi e pianificare un corso di aggiornamento per queste cose. Siamo molto arrabbiati con l’amministrazione comunale, i numeri di aiuto istituiti dal Comune ci dicono di seguire le istruzioni su Suaper, ma non ci sono”.

Commenta amara: “Mi chiedo quale sia lo scopo politico di tutto questo. Renzi dice che bisogna incrementare anche le piccole iniziative, qui si gioca al contrario, il Comune, non so per quali motivi politici, ci sta creando innumerevoli difficoltà, sia per perdita di tempo e denaro, sia perché per colpa dell’amministrazione comunale non c’è alcuna collaborazione col cittadino, anzi gli si rema contro”.

Infatti, come spesso è capitato, il passaggio della materia dalla Provincia al Comune ha significato cadere dalla padella alla brace per i cittadini. L'ente municipale, infatti, che non brilla certo per fluidità nelle sue attività, non accetterebbe le procedure più spedite. Un altro B&B del territorio, per esempio, rileva che il SUAP di Ravenna applica un'altra procedura: “Qui  le comunicazioni relative alle attività di b&b , non essendo considerate di natura imprenditoriale, sono accettate nella modalità preferita dall'utente ovvero anche in forma cartacea”. Sulla questione ha confermato la sua disponibilità a tutelare queste attività economiche anche la Federconsumatori di Forlì. Per il Comune, invece, nella risposta dell'Ufficio Relazioni col Pubblico a queste attività non si può fare altro che “andare avanti e non c'è altra via alla reciproca, ragionevole e cortese collaborazione per la risoluzione dei problemi da affrontare”. Un po' pochino per giustificare i bastoni tra le ruote che il Comune sta mettendo ai cittadini.

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