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Cronaca Via Grazia Deledda

La città che non va, in periferia diversi giardinetti "abbandonati"

Sporcizia, piccolo degrado fatto di incuria, mancata manutenzione e immondizia sparsa. L'attenzione dei forlivesi su questo tema è alta

Sporcizia, piccolo degrado fatto di incuria, mancata manutenzione e immondizia sparsa. L’attenzione dei forlivesi su questo tema è alta, complice anche il fatto che la città è ad un alto standard generale di cura. Per questo si moltiplicano le segnalazioni giunte per l’iniziativa “La città che non va”, la raccolta di segnalazioni delle indicazioni su cosa non funziona a Forlì. Parallelamente è sempre aperta (e invitiamo i lettori ad “usarla”), l’altra iniziativa speculare: la raccolta per la “Forlì che funziona”, che mira a rendere pubblici i tanti buoni esempi di cui pure la città è piena. Per inviare la tua segnalazione (non anonima e munita di materiale fotografico): redazione@romagnaoggi.it

PICCIONI NEL MURO DEL TIRO A SEGNO IN VIALE SPAZZOLI

Stefano Graziani ritorna con una nuova segnalazione dopo una precedente sullo stesso tema, le condizioni dell’area di viale Spazzoli a ridosso dell’alto muro di protezione del Tiro a Segno: “Nulla è cambiato, se non una sommaria pulizia. Sul muro, lato via Spazzoli, esiste una notevole colonia di piccioni, a causa anche delle persone che danno loro da mangiare (anche se non è consentito), causando sporcizia, carogne etc. Inoltre ci sono sottovasi, utilizzati come abbeveratoi e mangiatoie con acqua stagnante, quindi paradiso anche delle zanzare portatrici di malattie ai piccioni”.

INCURIA NEL PERCORSO FLUVIALE

Sul tema di incuria scrive una segnalazione Mirko Ugolini: “Sono un ciclo amatore e da un po’ di tempo uso la mountain bike al posto della bici da strada. Mi piace molto, anzi moltissimo, il percorso fluviale che da Forlì va a Castrocaro, molto frequentato da bikers, persone che corrono, passeggiano o fanno north walking. La cosa che vorrei segnalare è che bisognerebbe tagliare più spesso l’erba o in molti pezzi addirittura canneti e ortiche che invadono il percorso costringendo chi lo percorre di stare in mezzo al sentiero”.

SPORCIZIA IN VIA DELEDDA

Diego, in una sua segnalazione, lamenta, anche con foto, una situazione di sporcizia: “Segnalo lo stato di abbandono della nuova area verde attrezzata in via G. Deledda (lato Eurospin) in zona Ca’ Ossi (nella foto). Non sono a conoscenza se l'area sia già stata consegnata al Comune, fatto sta che è aperta al pubblico e in totale abbandono”.

AREA VERDE ABBANDONATA IN VIA CONSOLARE

Aree verdi nuove appena fatte e poi abbandonate, capita in una traversa di via Consolare. Scrive Patrizia Grelli: “Circa due anni fa è stata realizzata una lottizzazione cui è stato dato il nome di Via della Brilleta. Sono stai piantati alberi, cespugli di lavanda, posizionate panchine, una fontana, cestini dell'immondizia, tutto per farne un luogo ameno. A due anni di distanza, la situazione è questa: la fontana è stata rubata, il cestino dell'immondizia trabocca di rifiuti che nessuno rimuove, i cespugli di lavanda sono stati divorati dalle erbacce, gli alberi sono quasi tutti morti, dopo la siccità dello scorso anno, e la neve dell'ultimo inverno che ne ha spezzati diversi, solo 4 o 5 sono sopravvissuti, mentre oltre 10 sono seccati. Ad una cosa serve la via della Brilleta: a parcheggiare l’auto dei vigili che ogni tanto vengono a fare multe in via Consolare. Oltre che a fare le multe, non possono fare presente a qualcuno in Comune dello stato di degrado di questo giardinetto?”

VELOCITA’ IN VIA MAZZATINTI

Scrive in una segnalazione via Facebook Paola Celentano: “Le auto e le moto sfrecciano su una strada cittadina, via Mazzatinti, a 100 km all’ora. Quando si prenderanno provvedimenti?”.

PROBLEMA AFFITTI

Lamenta una segnalazione di Salvio Coppola: “Il problema è questo: nessuno, privati e agenzie immobiliari, accetta di affittare case a chi può pagare solo con la pensione di invalidità. Appena sentono che nella mia famiglia non ci sono buste paghe ma solo la mia pensione di invalidità, che credo di questi tempi sia più sicura di uno stipendio, inorridiscono, e fanno sì che la casa non possa affittarla, nonostante attualmente stia pagando con la pensione nella casa in cui vivo. Sono rimasto alquanto deluso e arrabbiato di questo comportamento, mi rendo conto che i proprietari vogliano delle garanzie, ma arrivare al punto di negare di dare la casa a una famiglia per bene, che non ti distrugge casa, e soprattutto negare una casa ad un invalido è un atto molto meschino”.

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