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Cronaca

Provincia, due anni di mandato per Bulbi: "Non rinunciamo ad investire"

A circa due anni dall'inizio del secondo mandato del presidente della Provincia Massimo Bulbi, la Provincia di Forlì-Cesena illustra i principali risultati conseguiti

A circa due anni dall’inizio del secondo mandato del presidente della Provincia Massimo Bulbi, la Provincia di Forlì-Cesena illustra i principali risultati conseguiti, il miglioramento dell’attività amministrativa dell’ente, le opere realizzate e i numeri dei servizi resi al territorio. Illustra il presidente Massimo Bulbi: “Rendere noto all’esterno, in forma sintetica, i risultati di due anni di amministrazione è un dovere di trasparenza”

E ancora: “Ma è anche un piacere, perché è l’occasione per mettere assieme tutti gli sforzi fatti finora per lo sviluppo del territorio, per altro in un momento di crisi economica che non è ancora passato e che vede la Provincia protagonista per il rilancio, per la difesa del lavoro, del benessere e della coesione sociale”.

Sul fronte delle infrastrutture, nel biennio 2009-2011 non è cessata l’azione, già intrapresa con decisione nella prima legislatura, sugli investimenti in opere pubbliche. Nel biennio le opere  ultimate valgono 50,7 milioni di euro (112 opere) per le strade e  3,7 milioni di euro (26 opere) per le scuole. Sul fronte delle opere opere appaltate o lavori in corso, si contano 28 milioni di euro (60 opere) di strade, e 8,9 milioni di euro (45 opere) di edifici scolastici.

La capacita’ della provincia di attrarre investimenti è attestata dal DUP, il Documento unico di programmazione, che distribuisce 100,2 milioni di euro (di cui 65,4 provenienti dalla Regione e dai fondi europei Fas, Fesr, Fse e 34,8 milioni di euro dagli enti territoriali) sui progetti ritenuti maggiormente strategici per il territorio. Tra queste risorse in particolare c'è il Tecnopolo.  Le risorse complessivamente investite nel Tecnopolo di Forlì-Cesena ammontano a 23,8 milioni di euro, di cui circa il 63% (pari a circa 15 milioni) di contributo regionale.

La Provincia, spiega Bulbi, ha visto “16.928 gli utenti che nel 2010 hanno fatto accesso dalla portineria della sola Residenza Provinciale. Il sito internet, fresco di restyling, conta nel 2010 1.028.000 accessi. Gli accessi ai Centri per l'impiego (primo semestre 2011) sono stati 23.997 persone”.

La Provincia, inoltre, dà supporto amministrativo a 23 comuni per la realizzazione dei Psc, gli ex  piani regolatori e con le procedure di concorsi unici con i Comuni sono state fatti  116 assunzioni a tempo indeterminato e 138 assunzioni a tempo determinato, avvalendosi sia delle graduatorie uniche, sia di quelle provinciali.

Rifiuti, le scelte fatte in materia di gestione dei rifiuti, con il Piano Provinciale dei Rifiuti hanno permesso al territorio di essere autosufficiente per i prossimi trent'anni. L'attività di raccolta differenziata ha registrato un notevole incremento passando dal 25,6% nel 2005 al 48,4% attuale. Sono 21 i Cdr, centri di raccolta specializzati, sul territorio provinciale attrezzati per la ricezione di tutte le tipologie di rifiuti differenziati. Per  l'estensione della rete di Cdr e l'adeguamento degli impianti alla normativa, dal 2006 sono stati investiti da Ato oltre 3 milioni di euro.

Per l'adeguamento rete fognaria, l'investimento è stato pari ad oltre 76 milioni per il periodo 2005 – 2010; e sono programmati interventi per più di 30 milioni  per il biennio iniziato 2011 – 2012.  L'adeguamento della rete fognaria ha permesso la suddivisione tra acque chiare e acque scure favorendo una riduzione dell'inquinamento dei corsi d'acqua e del mare nelle quali avviene lo scarico.

In campo agricolo, tra le azioni svolte si segnala, in particolare, il Piano di Sviluppo Rurale con un budget che ha raggiunto 87 milioni di euro grazie anche alla premialità di 3 milioni di euro scattata per l'efficienza della gestione. Quindi il lavoro: le crisi aziendali gestite  sono state 179  procedure per la richiesta degli ammortizzatori sociali  (CIGS,  mobilità e contratti di solidarietà). Nel 2008, il tasso di occupazione della provincia era il più basso della regione (66,49% contro una media regionale del 70,22%), alla fine del 2010 eravamo al 67,92% (4° posto in regione) a fronte di una media regionale del 67,44%. Gli effetti sull'occupazione provocati dalla crisi,sono dunque stati gestiti in modo efficace.

Quindi la formazione professionale: nel 2010, coi contributi del Fondo Sociale Europeo e dal  Fondo Nazionale di Rotazione, la Provincia ha investito in formazione 4.539.470 euro. L'attività di formazione ha coinvolto altre 6.500 persone all'anno. La capacità di utilizzo delle risorse ricevute per la formazione professionale è stata pari al 97,58%. Sul fronte dell'istruzione, grazie all'impegno della Provincia  si possono annoverare come risultati raggiunti la formazione del Liceo Musicale di Forlì-Cesena, la sezione distaccata del Liceo Artistico di Forlì a Cesena, l’articolazione Odontotecnico dell’indirizzo “Socio sanitario” dell’Istituto R. Ruffilli di Forlì, l’articolazione Costruzione del mezzo navale all’interno dell’indirizzo Trasporti e logistica all’istituto tecnico “F. Baracca” di Forlì.

Bulbi ha quindi ricordato le competenze in materia di protezione civile. All'ente spetta la promozione del Coordinamento Provinciale del Volontariato di Protezione Civile (39 Associazioni - 600 persone attive). Sono stati realizzati corsi di formazione  per operatori e volontariato, secondo una programmazione annuale, con oltre 400 persone, formate negli ultimi anni. Sono state svolte, infine, diverse attività di soccorso e assistenza in situazioni di emergenza: dissesti fine dicembre 2009-gennaio 2010, dissesti del marzo 2010 che hanno colpito numerosi comuni, (in particolare Santa Sofia, Roncofreddo, Cesena e Mercato Saraceno); frane di marzo 2011, alluvione di  Cesenatico del 2-3 marzo 2011, campagne annuali antincendio boschivo, per un totale di oltre 350 segnalazioni. Si sta affrontando l'emergenza dei profughi libici con l'ospitalità a circa 80 profughi.

Da rilevare anche l'impegno per la la “sburocratizzazione” delle pratiche e la “dematerializzazione” degli atti, con le finalità di dare maggiore trasparenza dell'attività provinciale e contenere le spese di gestione del personale e dei servizi. Per la 'Dematerializzazione degli atti', i progetti realizzati nel 2009 -2010 sono: determinazioni digitali: l’iter di redazione delle determinazioni è stato interamente digitalizzato. Risparmi: 3500 documenti all'anno totalmente informatici, 60.000 fogli di carta in meno. albo pretorio on line: istituto dal 6 aprile 2010 in  anticipo rispetto all’ obbligo di legge, prevede la pubblicazione sul sito internet della Provincia di deliberazioni di giunta e consiglio, determinazioni, gare di appalto etc. Risparmi: 4.800 pubblicazioni on line, 15.000 fogli di carta in menoM Prospetti informativi del collocamento mirato Legge 68/99: 1.800 documenti annui digitali, 380 ore di lavoro risparmiate, 10.000 fogli di carta in meno, denunce prezzi strutture ricettive del turismo: riduzione ore lavoro del 50%, 4000 fogli di carta in meno, risparmio spese postali 5.000 euro; rilascio libretti carburante motori agricoli (UMA): 8.000 documenti digitali prodotti all'anno, 160.000 fogli risparmiati.

Per la sicurezza, la Polizia Provinciale ha effettuato 63 ispezioni con 7 denunce per gestione illegale dei rifiuti, 3 aree aziendali adibite al recupero di rifiuti sequestrate, 27 aziende agricole controllate per lo spandimento di liquami zootecnici, sul fronte della polizia ambientale. Sul fronte venatorio le uscite sono state 291, i cacciatori controllati 551. Sono stati inoltre controllati 221 raccoglitori di tartufi e prodotti del sottobosco ed 86 pescatori, con un totale  di 231 sanzioni amministrative. Infine sono stati disposti 26 servizi anti-bracconaggio e contro i bocconi avvelenati, anche in ore serali e notturne, a seguito delle segnalazioni pervenute.

Infine, il turismo che rappresenta per il territorio un’importante risorsa economica ed occupazionale ma anche un fattore fondamentale d’identità territoriale e culturale. La Provincia di Forlì-Cesena si posiziona al 14° posto per ricettività e al 9° per posti letto. Le presenze turistiche sono state nel 2009  5.617.784, facendo posizionare alla 16° posizione a livello nazionale. Questa realtà così complessa ha portato in questi anni ad operare su due fronti distinti:  il     miglioramento del prodotto turistico maturo, attraverso l’incentivazione della riqualificazione del patrimonio ricettivo, la qualificazione dei servizi, l’autorizzazione e il controllo sulle attività imprenditoriali in ambiti di intervento delegati dalla Regione, in direzione di un’immagine integrata di “provincia ospitale”; in secondo luogo la promozione attraverso il consolidamento dei prodotti maturi e il sostegno, con azioni di supporto e orientamento, delle offerte turistiche più deboli (città d’arte e Appennino e verde).
 

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