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Cronaca

Puzza in città, il mistero resta. "Ma gli inceneritori non c'entrano"

Luigi Vicari, direttore della sezione di Forlì-Cesena dell'Arpae, ha tenuto a precisare che la situazione non è imputabile agli inceneritori

Il direttore dell'Arpae di Forlì-Cesena specifica che "sono stati effettuati campionamenti di aria e, con strumentazione portatile, rilievi istantanei di composti organici in diverse zone della città. Da questi ultimi sono risultati valori molto bassi, quindi tranquillizzanti, nonostante disagio e disturbi prodotti dai cattivi odori. La situazione di inversione termica, che mantiene l’aria schiacciata verso il suolo concentrando maggiormente inquinanti e cattivi odori, già presente nella giornata di domenica fino a lunedì mattina, si è verificata di nuovo per tutta questa mattina. Poi nel pomeriggio la situazione si è regolarizzata, favorendo in parte la dispersione. Se da un lato si possono escludere rischi maggiori, dall’altro lato non si è ancora giunti a una conclusione inequivocabile sull’origine. Le analisi dei campioni fatti, che richiedono alcuni giorni, si spera potranno fornire ulteriori indizi".

Sulla questione è intervenuto anche l'ex assessore all'Ambiente, Alberto Bellini: "E' un fenomeno reale, e quando è condiviso da un'intera città ed è duraturo richiede analisi e risposte, oggettive e concrete. È un problema di fiducia e di comunità. Per fortuna, la comunità è attiva e sensibile al proprio ambiente e merita attenzione e rispetto”. 

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