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Cronaca

Centro storico, Confedilizia: "Ci vorrebbe più coraggio sulla sosta gratuita"

Per l'associazione "il positivo provvedimento riguardante il sabato pomeriggio andrebbe pubblicizzato meglio"

"A Forlì ci vorrebbe più coraggio sulla sosta gratuita in centro". Per Confedilizia quello dei parcheggi è un tema " molto importante per porre le basi di uno stabile rilancio del centro storico" mercuriale. "Vogliamo partire da un positivo - sottolinea Carlo Caselli, presidente provinciale di Confedilizia - valorizzando quello che di buono riteniamo esserci, con spirito costruttivo. Questo è il nostro stile. E in tal senso giudichiamo favorevolmente l'introduzione alcuni mesi fa della sosta gratuita in centro al sabato pomeriggio a partire dalle 15. Ma ci aspettavamo che un provvedimento del genere, messo in campo dopo numerosi anni di richieste rimaste inascoltate, fosse decisamente maggiormente pubblicizzato. Basti pensare che ancora oggi presso gli erogatori dei bigliettini della sosta non è messa ben in evidenza questa novità. E infatti molti cittadini ci hanno segnalato che in questi mesi gli è capitato, sovrapensiero e abituati da decenni in cui la sosta si pagava al sabato pomeriggio, di fare inavvertitamente un biglietto con validità per il lunedì".

Secondo Confedilizia ci vorrebbe veramente poco: un bell'avviso plastificato (per resistere anche alle piogge) presso ogni macchinetta per il pagamento della sosta in cui semplicemente scrivere in evidenza "sabato pomeriggio sosta gratuita". “Confedilizia sostiene questa posizione - aggiunge Caselli - nella storica convinzione che la sosta gratuita in centro storico sia cosa buona da valutare e dosare per ridare spinta al centro e forse con un pochino di coraggio in più la si poteva tranquillamente estendere a tutta la giornata del sabato, anche al mattino e non solo al pomeriggio, oltre ovviamente alla domenica in cui già è gratuita".

Conclude Caselli: "In ogni caso se anche si decidesse di tenere la gratuità solo al sabato pomeriggio lo si pubblicizzi al massimo. Basta qualche inserzione sui mezzi di informazione, internet, sms, facebook, avvisi presso i parchimetri appunto, locandine da fornire ai negozi, e tanto altro. Non chiediamo di arrivare ai totem disseminati in città per annunciare che “Forlì è città dello sport” ma almeno uno sforzo maggiore. Anche perché un provvedimento, se poi non è adeguatamente comunicato, è come se di fatto non ci fosse, non andando ad incidere sulle abitudini nel tentativo di invertire una tendenza e riportare un numero sempre maggiore di cittadini a godersi di nuovo il nostro bel centro storico di Forlì".

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