rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Al Racoz una serata in ricordo del cronista Antonio Mambelli

Il compianto Elio Santarelli nei suoi Medaglioni de “Il Pensiero Romagnolo” nel 1988, definì Mambelli “il maggior conoscitore della storia forlivese e della regione romagnola”

Bibliotecario e saggista, il forlivese Antonio Mambelli, a 40 anni dalla scomparsa, sarà ricordato questa sera al Circolo della Scranna nel corso della riunione conviviale del Centro di cultura romagnola “E’ Racoz”. Interverranno il professor Dino Mengozzi e il nipote di Mambelli, Roberto Gavelli. Conosciuto per l’opera monumentale “Diario degli avvenimenti di Forlì e Romagna dal 1939 al 1945”, curato da Dino Mingozzi e pubblicato da Lacaita Editore nel 2004, Mambelli fu soprattutto straordinario cronista, fedele alla narrazione tipicamente forlivese del quotidiano avviata dai vari Novacula, Giovanni di Mastro Pedrino e Conte Guarini, Mambelli morì il 23 maggio 1976 all’età di 86 anni. Nato a Forlì nel 1890, fu spinto dagli interessi culturali ed archivistici verso la carriera di bibliotecario, fino a svolgere un ruolo di rilievo nella vita delle istituzioni culturali romagnole.

Presiedette il comitato provinciale dell’Istituto per la storia del Risorgimento e fu socio della Deputazione di Storia Patria di Bologna. Autodidatta (orfano di padre dalla tenerissima età di tre mesi, conseguì la licenza media inferiore solo in età adulta), fu assunto nella Civica Biblioteca di Forlì il 15 luglio 1928 in qualità di distributore-scrivano. Fino a quel momento aveva lavorato come modellista presso le Officine Forlanini, partecipando nel 1927 ad un concorso letterario nazionale bandito fra operai, in cui si classificò primo assoluto. “L’incontenibile desiderio di apprendere – scrive la figlia Anna Maria Mambelli Gavelli in un saggio estratto da Studi Romagnoli, XXXIX (1988) – unito all’attrazione per gli studi letterari e l’amore per i classici, lo spinsero non solo a consultare libri, ma anche ad esercitare la penna”.

“Scrivo fino a notte tarda – racconta lui stesso - per recuperare il tempo perduto”. Tutto questo avveniva nella casetta di via Valverde, che condivideva con la madre Serafina. “Quelle mani callose di operaio - continua la figlia – che di giorno lavoravano sul ferro e manovravano il tornio, di notte sfogliavano febbrili documenti, cronache e storie”. Dal 1928 in poi, grazie al nuovo lavoro, la sua vita è quasi interamente intrisa di studi e ricerche: finalmente si trova in contatto quotidiano con gli amatissimi libri. Nel 1938 è nominato direttore della biblioteca: i primi riconoscimenti nazionali gli arrivano nel giro di pochi mesi. Per farsi un’idea del lavoro compiuto in quasi 40 anni di studi e ricerche, basti sapere che le pagine pubblicate da Mambelli su argomenti forlivesi assommano a 2.650, mentre quelle relative alla Romagna arrivano a 2.580. A queste vanno aggiunte 5.000 pagine di articoli sparsi su giornali e riviste, più 3.000 di inediti, per un totale di 12.000 pagine di scritti, “paragonabili in ampiezza – scrive Leonida Costa in “Antonio Mambelli, l’uomo e l’opera” - ai molti e grossi tomi di una moderna enciclopedia”.

Il suo lavoro di cronista raggiunse l’apice proprio con il “Diario degli avvenimenti di Forlì e Romagna dal 1939 al 1945”. E’ una cronistoria dettagliata del dramma vissuto dai forlivesi nel corso dell’ultima guerra. Mambelli comincia ad annotare cronologicamente gli avvenimenti a partire dal 30 maggio 1939. Se il diario si apre con il racconto delle grandi piogge della primavera ’39, la chiusura, datata 31 dicembre 1945, narra dei lavori di ripristino della stazione ferroviaria e del palazzo delle Poste. E’ un vademecum insostituibile per la crescente schiera di forlivesi appassionati di storia locale. Il compianto Elio Santarelli nei suoi Medaglioni de “Il Pensiero Romagnolo” nel 1988, definì Mambelli “il maggior conoscitore della storia forlivese e della regione romagnola”. L’incontro de “E’ Racoz” è aperto a tutti coloro che intendessero parteciparvi e sarà condotto da ‘e’ Minestar’ Marino Monti. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Al Racoz una serata in ricordo del cronista Antonio Mambelli

ForlìToday è in caricamento