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Cronaca

Spara accidentalmente all'amico: le denunce salgono a tre, nei guai anche il padre

Salgono a tre i denunciati per la tragedia sfiorata lunedì pomeriggio a San Tomè, dove due ragazzini di 14 e 15 anni si sono impossessati di una doppietta Falco calibro 8

Salgono a tre i denunciati per la tragedia sfiorata lunedì pomeriggio a San Tomè, dove due ragazzini di 14 e 15 anni si sono impossessati di una doppietta Falco calibro 8 del padre di uno dei due e, giocando con un'arma vera, il più piccolo ha ferito al volto il compagno. Solo pochissimi centimetri e i pallini non sarebbero finiti per sfiorare il mento del malcapitato ma lo avrebbero centrato in faccia. Un episodio che non è stato certo preso sotto gamba dai carabinieri, che man mano che procedono con gli approfondimenti accumulano denunce su denunce. 

All'autorità giudiziaria minorile sono stati deferiti entrambi, anche il ferito, che è stato ricoverato in ospedale con una prognosi di 20 giorni circa. Sono accusati di porto abusivo di armi, dato che i due ragazzi - dopo essersi impossessati del fucile - lo hanno portato fuori dall'abitazione, in una casa abbandonata ad alcune centimaia di metri. Al ragazzo a cui è partito il colpo accidentale, inoltre, è stata mossa l'accusa di lesioni personali. Ma ora una terza denuncia arriva per il proprietario di casa e dell'arma, che è stato denunciato per omessa custodia dell'arma.

Il fucile, regolarmente detenuto, era custodito sotto chiave, ma i due amici avrebbero trovato la chiave e aperto il ripostiglio in cui era tenuta l'arma. Su quest'aspetto sono in corso ulteriori approfondimenti da parte dei carabinieri, che tuttavia sono orientati a considerare anche la mancata custodia delle chiavi come un'omissione perseguibile. Indagano i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Forlì e della stazione di Villafranca.

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