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Cronaca Bussecchio / Viale Fratelli Spazzoli

La Squadra Mobile cattura il rapinatore con la siringa: le telecamere lo inchiodano

Si tratta di A.M. le sue iniziali, già in carcere alla Rocca per altri reati: le accuse sono di rapina aggravata, tentata estorsione, indebito utilizzo di carte di credito e porto di oggetti atti ad offendere

Ha un volto il responsabile della rapina commessa lo scorso 4 luglio ai danni di una sessantenne nei pressi del Conad di viale Spazzoli. Gli uomini della Squadra Mobile di Forlì, alla guida del dirigente Claudio Cagnini, hanno assicurato alla giustizia un forlivese di 40 anni. Si tratta di A.M. le sue iniziali, già in carcere alla Rocca per altri reati: le accuse sono di rapina aggravata, tentata estorsione, indebito utilizzo di carte di credito e porto di oggetti atti ad offendere. L'ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata eseguita in esecuzione al provvedimento firmato dal giudice per le indagini preliminari Camillo Poilucci su richiesta del sostituto procuratore Michela Guidi.

Il fatto si è consumato in una calda mattinata di sabato. Erano circa le 8 quando il malvivente, col volto travisato da una felpa e occhiali da sole, ha avvicinato alle spalle la vittima. Armato di una siringa, ha minacciato la malcapitata, facendosi consegnare il portafoglio della donna, contenente 30 euro e la carta bancomat, fuggendo poi a piedi. Circa mezz’ora dopo, da una cabina telefonica pubblica, ha chiamato la vittima, avvertendo che avrebbe subito gravi ripercussioni se non avesse fornito il codice pin della carta bancomat rubata.

Catturato il rapinatore con la siringa

La donna, spaventata, ha chiesto l'intervento della Polizia, che si è messasulle tracce del rapinatore, localizzando immediatamente la cabina telefonica utilizzata per l’estorsione ed individuando un vicino sportello bancomat dove erano stati effettuati tentativi di prelievo con la carta della vittima. L’analisi del traffico telefonico della cabina e delle operazioni bancomat effettuate allo sportello automatico, insieme all’acquisizione delle immagini di videosorveglianza da sistemi privati presenti in zona, hanno permesso di raccogliere le prove sufficienti per inchiodare il malvivente. L'uomo è già noto per esser assuntore di stupefacenti e per simili precedenti. Ora è in carcere. Sono in corso ulteriori approndimenti investigativi per chiarire se il 40enne è responsabile di altre rapine avvenute nei giorni successivi.

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