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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

A Regina Pacis la preghiera ecumenica per i cristiani perseguitati

L’evento di sabato rappresenta la testimonianza dell’unione delle tre Chiese cristiane cui papa Francesco ha profuso molto impegno attraverso i viaggi svolti fino ad ora nel suo pontificato

Sabato alle 18.30 nella chiesa di Regina Pacis si terrà la preghiera ecumenica per i cristiani perseguitati di Mosul. Il parroco don Roberto Rossi racconterà e illustrerà con immagini nuove la situazione dei cristiani a Mosul in Iraq e farà vedere i cimeli presi nell’ultimo viaggio svolto a novembre per andare a portare conforto e offerte della parrocchia ai cristiani che vivono da perseguitati nei campi profughi. La riunione delle Chiese cristiane a Regina Pacis costituisce la prima tappa degli eventi in programma nella settimana per la preghiera ecumenica nella nostra diocesi che si terrà a gennaio. L’evento di sabato rappresenta la testimonianza dell’unione delle tre Chiese cristiane cui papa Francesco ha profuso molto impegno attraverso i viaggi svolti fino ad ora nel suo pontificato.

Sono iniziati gli studi storici e teologici per cercare di riunire le Chiese, ormai non più chiuse in Europa nei confini geografici, per superare le divisioni e procedere sulla strada dell’unione, seppur coscienti delle diversità considerate pregi per la ricchezza della teologia del cristianesimo. Nell’incontro di sabato don Enrico Casadio, Vicario episcopale Ecumenismo e Dialogo, introdurrà la preghiera, a seguire la testimonianza di don Rossi e la riflessione sulle persecuzioni della Chiesa Avventista. Proseguirà la Chiesa ortodossa romena e le Chiese grecocattoliche romena e ucraina per terminare con il segno di pace e la preghiera del padre Nostro della Chiesa cattolica latina.

Un incontro interessante sotto il profilo della fede cristiana nelle sue diramazioni scaturite dalla storia e dai confronti teologici, ma che nella ricerca della pace si unisce memore della comune sofferenza per le persecuzioni subite. Don Roberto Rossi ha già raccontato in due trasmissioni su Teleromagna “Periferie del mondo” e “Duc in altum” i contenuti del suo viaggio, ma la quantità delle informazioni raccolte è inesauribile, grazie specialmente ai frequenti contatti con padre Majeed e il suo vescovo attraverso i social, pertanto ogni racconto si avvale di novità e di aggiornamenti.

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