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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Nuove regole: vietato incatenarsi, obbligatorio spalare la neve, forti limiti alla musica e tanto altro

Diventerà presto la “bibbia” della pacifica convivenza in città: si tratta del Regolamento di polizia urbana che presto diventerà effettivo, non appena sarà approvato dal Consiglio comunale

Diventerà presto la “bibbia” della pacifica convivenza in città: si tratta del Regolamento di polizia urbana che presto diventerà effettivo, non appena sarà approvato dal Consiglio comunale. Tale strumento è presente a Forlì da cinquant'anni, e solo ora arriva il primo e più significativo “aggiornamento” dal momento che nei decenni sono cambiate le esigenze, le problematiche e le leggi di riferimento. In tale regolamento si norma un po' tutto: dalle recinzioni delle proprietà private all'uso dei petardi. Sarà la Polizia Municipale il primo “guardiano” del suo rispetto, ma il regolamento prevede che si possano delegare altri dipendenti comunali e si prevede l'intervento anche di volontari. Lo scopo del regolamento è quello di “tutelare la convivenza civile, la qualità della vita, la più ampia fruibilità dei beni privati e pubblici, così come salvaguardare la sicurezza urbana. La prima prescrizione curiosa che salta fuori è il divieto di utilizzare lo stemma del Comune per finalità private. Se lo si fa la multa può raggiungere i 450 euro. Il testo ancora in discussione è una bozza e non mancheranno possibili integrazioni e modifiche dalla discussione in Consiglio Comunale. 

Arriva il "Daspo urbano"

Il Regolamento introduce anche il cosiddetto 'Daspo urbano', vale a dire l'ordine di allontanamento da determinati luoghi, anche se si è residenti nella stessa città. Chi impedisce l'accessibilità e la fruizione delle infrastrutture della mobilità, come stazione, aeroporto, fermate dei bus etc. rischia una multa da 300 euro e l'allontanamento coatto. Tuttavia il 'Daspo urbano' scatterà negli stessi posti anche nei confronti di chi sarà trovato in stato di ubriachezza molesta, in atti contrari alla pubblica decenza, turpiloquio, commercio sulle aree pubbliche in assenza di autorizzazione o a fare il parcheggiatore abusivo. Oltre alla sanzione per tale comportamento è appunto previsto l'allontanamento dal luogo in cui è stato commesso il fatto. Il 'Daspo' cessa la sua efficacia dopo 48 ore dall'accertamento e le multe in caso di violazione, se si viene trovati ancora presenti, possono raggiungere i 600 euro.

Il regolamento allarga però anche le zone previste dalla legge per poter applicare il Daspo Urbano, per cui i comportamenti indicati sopra potranno essere oggetto di allontanamento coatto se vengono compiuti in Piazza Saffi e le adiacenti Piazzetta della Misura, Piazzetta XC Pacifici e Piazzetta San Carlo; via Giorgio Regnoli, piazzale della stazione, viale della Libertà, Chiostro di San Mercuriale, area museale del “San Domenico, area adiacente alla “Torre Numai”; galleria “Vittoria”, Giardini “Orselli” e giardini pubblici “Parco della Resistenza”. 

Obblighi per chi ha terreni privati: attenzioni alle siepi

Il regolamento obbliga i proprietari dei terreni privati, o a coloro che ne abbiano la disponibilità di fatto, di tenerli in buone condizioni di manutenzione e decoro, rimuovendo sterpaglie e mantenimento di condizioni igieniche, con regolari interventi di sfalciatura dell'erba e di controllo della vegetazione. Dentro i centri abitati è anche obbligatorio inibire l'accesso agli estranei e lo scarico abusivo dei rifiuti. Le siepi non possono fuoriuscire dalle proprie recinzioni, causando danni o intralcio alla circolazione. Inoltre i privati sono obbligati alla manutenzione dei terreni, degli edifici e delle piante, in modo tale da evitare sporcizia su suolo pubblico con rami, foglie, terra, calcinacci etc. Obbligatoria anche la pulizia e la buona efficienza delle grondaie. La multa in questi casi possono raggiungere 150 euro. Se si sporca, inoltre, si è poi obbligati a pulire anche l'area pubblica.

Vietate la vendita di bottiglie e lattine d'asporto in centro di notte

Il regolamento propone che tutti i giorni, sia feriale che festivi, dalle 22  fino alle 6 sia vietata la vendita per asporto di qualsiasi bevanda in contenitori di vetro o in lattina, anche nei distributori automatici, all'interno della zona a traffico limitato e nell'area pedonale. Insomma, nel cuore del centro non si potranno vendere lattine o bottiglie a nessun titolo dopo le 22 se sono destinate all'asporto fuori dal locale. Il regolamento dà anche al sindaco la possibilità di ordinare misure più restrittive e temporanee sulla vendita degli alcolici e sulle bottiglie in vetro o lattine in generale anche all'interno dei locali. Per questo capitolo la multa può arrivare a 300 euro.

Neve, obbligatorio pulire tutto il marciapiede

La bozza di regolamento su questo capitolo impone un giro di vite. Quelli che, infatti, erano comportamenti consigliati nel 'Piano Neve', diventano ora obbligatori, anche se non si chiarisce di chi siano le responsabilità in caso di infortuni dovuti alle omissioni. Secondo il regolamento, infatti, in caso di neve al suolo i privati devono provvedere allo sgombero della neve e del ghiaccio dai marciapiedi antistanti i loro immobili e provvedere a cospargerli di materiale antisdrucciolevole e impedire la formazioni di ghiaccio. In sostanza, quindi, non si può pulire solo l'accesso al proprio cancello, ma bisogna ripulire tutto il tratto di marciapiede, un onere particolarmente pesante per condomini e strutture produttive che hanno lunghi perimetri con le strade. Non solo: la neve spalata dai luoghi privati non può essere messa in spazi pubblici, né nei corsi d'acqua o fogne, ma deve essere trasportata nelle aree designate dal Comune (oppure tenersela ovviamente accumulata nella propria proprietà privata, ndr). La multa è fino a 300 euro.

Prostituzione in strada, clienti multati solo se intralciano

Il regolamento prevede il divieto su tutto il territorio comunale di esercitare la prostituzione in luogo pubblico, aperto al pubblico o visibile al pubblico. La multa massima è di 450 euro. Stesso massimo di multa per il cliente, ma solo se esegue manovre pericolose o di intralcio alla circolazione stradale al fine di richiedere informazioni sulle prestazioni sessuali.

No al bivacco: no stendersi, sì sedersi, no incatenarsi

Per quanto riguarda chi fruisce del suolo pubblico sappia che non può riparare veicoli se non per cause di emergenza, lavare veicoli e animali, ammassare oggetti, fare campeggio, utilizzare le fontanelle per lavare vestiti e animali. Non è possibile fare il bagno nelle fontane pubbliche. E' ovviamente vietato espletare bisogni fisiologici in pubblico. Per quanto riguarda il bivacco il regolamento recita che è vietato “bivaccare o sdraiarsi per terra nelle strade, nelle piazze, sui marciapiedi, sotto i portici e sulle gradinate di pubblici edifici e ovunque si valuti possa arrecarsi intralcio o disturbo nonché sedersi sui gradini delle soglie delle abitazioni, delle vetrine degli esercizi e di qualsiasi altro edificio”. E' anche vietato appendere cartelli su pali di segnaletica e inferriate, pubblici e privati. Altro divieto è quello di di sedersi e arrampicarsi su monumenti, pali, arredi, alberi, segnaletica, inferriate. Vietato, infine, esternare la propria disperazione (essendo spesso una forma di protesta sociale) legandosi o incatenandosi a questi stessi oggetti. D'altra parte il regolamento recita anche che “è vietato, senza giustificato motivo trattenersi all'interno e nelle adiacenze degli uffici comunali”.

Accattonaggio e collette: no solo se molesti

Niente gioco delle “tre carte” in strada e accattonaggio, ma solo quello molesto e petulante, spiega il regolamento. “Le richieste di elemosina non devono offendere la pubblica decenza mostrando o simulando menomazioni fisiche allo scopo di impietosire i passanti per ottenere più facilmente offerte. E' sempre vietato l'utilizzo di minori nell'accattonaggio”, precisa il regolamento sull'accattonaggio. Vietato anche l'uso degli animali, In ogni caso è vietato avvicinarsi ai veicoli per offrire la propria opera di lavavetri agli incroci.  Le multe arrivano a 450 euro. Per quanto riguarda le collette e le richieste di denaro da parte delle associazioni di volontariato, queste devono comunicare almeno 48 ore prima dell'inizio delle attività l'inizio attività firmata dal legale
rappresentante dell'associazione.

Attenzione a cosa si fa sul balcone

Sul fronte della pulizia, il Regolamento ricorda anche il divieto di gettare in terra mozziconi di sigarette e gomme da masticare. Ma di più: è vietato sbattere tappeti e tovaglie su finestre che danno sulla strada e perfino stendere i panni di giorno sul lato della casa che dà sulla strada. Se si innaffiano i fiori l'acqua non può sgocciolare in strada. La multa può addirittura arrivare a 400 euro.

Rumori: niente musica anche in casa dalle 12 alle 15

In luoghi privati, nelle piazze, strade o altri spazi pubblici, ad uso pubblico o aperti al pubblico, è vietato emettere grida, schiamazzi o suoni che creino disturbo. Stop anche gli strumenti musicali, amplificati e non, negli spazi pubblici dalle ore 22 alle ore 9. Gli strumenti musicali non si possono usare in certe fasce orarie neanche negli spazi privati. Lapidario il regolamento “non è comunque consentito l’uso di strumenti musicali tutti i giorni tra le 12 e le 15 e tra le 22 e le 9, salvo la totale insonorizzazione dello strumento o del locale in cui lo stesso strumento musicale è usato”. Si rischia altrimenti una multa da 450 euro. Più attenzione infine agli allarmi difettosi. Per questo bisognerà esporre all’esterno e in modo visibile una targhetta contenente i dati identificativi ed il recapito telefonico di un soggetto reperibile, in grado di far cessare il disturbo.

Volantini pubblicitari

Il nuovo regolamento pone il divieto che negli spazi pubblici, siano effettuati il lancio, la distribuzione e la diffusione non regolata di volantini, opuscoli, quotidiani o riviste gratuite o altro materiale divulgativo. Tuttavia in queste aree la distribuzione è possibile se i materiali  divulgativi sono distribuiti soltanto mediante consegna individuale a mano. Per la “distribuzione selvaggia”, invece, la multa arriva ad un massimo di 450 euro.

Lanterne volanti, petardi, luminarie, addobbi e feste

Anche le lanterne volanti che contengono al loro interno fuochi liberi, parificate alla mongolfiere, devono rispettare il Testo Unico delle leggi di pubblica sicurezza. Inoltre sarà vietato utilizzare prodotti pirotecnici nel centro storico cittadino dalle 23 alle 6, che durante Halloween e il Carnevale. La multa può arrivare ad un massimo di 450 euro. Si può festeggiare con coriandoli e stelle filanti e sono vietate bombolette spray, uova, farina e altri prodotti. La multa per chi imbratta con questi prodotti arriva a 150 euro. Si regolano inoltre le luminarie natalizie, mentre non vengono previste autorizzazioni per decorare strade e facciate di edifici con bandiere, addobbi, drappi e festoni durante feste religiose e civili. E' vietato anche il bagarinaggio. Infine l'ultima parte del regolamento mette una serie di norme stringenti su animali, cani e volatili in particolare.

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