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Cronaca

Le reliquie del Beato Luigi Novarese in pellegrinaggio nel Forlivese

Si tratta di alcuni resti del fondatore del Centro Volontari della Sofferenza (CVS), movimento ecclesiale presente anche in terra forlivese e per la precisione a Meldola, dove nel giugno del 1981 è stata riaperta la casa Nostra Signora di Fatima

Fino al 30 aprile saranno a Forlì le reliquie del Beato Luigi Novarese. Si tratta di alcuni resti del fondatore del Centro Volontari della Sofferenza (CVS), movimento ecclesiale presente anche in terra forlivese e per la precisione a Meldola, dove nel giugno del 1981 è stata riaperta la casa Nostra Signora di Fatima. L’edificio, progettato dall’architetto Gino Cervesi in puro stile “ventennio” e inaugurato nel 1935, era stata voluto come villa estiva per seminaristi dal vescovo di Forlì Giuseppe Rolla. Rimasto inutilizzato per anni, è stato recuperato da sorella Maria Nanni come residenza dei Silenziosi Operai della Croce e dello stesso Cvs, luogo di promozione integrale, umana, cristiana e sociale dei sofferenti di ogni età e condizione. Dal 1986 è sede anche del Centro Socio-Riabilitativo, che ospita persone con varie disabilità, sia nel tempo diurno che in gruppo appartamento.

Le reliquie del Beato Novarese arriveranno venerdì nella parrocchia di Carpena, dove alle 17.30 è in programma la preghiera di accoglienza. Seguirà l’agape fraterna, alle 20 la messa e alle 20.30 l’adorazione eucaristica. Sabato saranno trasferite a Civitella di Romagna, dove alle 9.30 si svolgerà la celebrazione eucaristica, seguita dall’adorazione. La tappa successiva sarà alla Casa della Carità di Bertinoro, con la recita del rosario alle 17 e la celebrazione della santa messa alle 17.30. Domenica le reliquie saranno a Meldola con la liturgia eucaristica alle 11 nella chiesa di San Nicolò. Alle 14.30 recita del rosario e messa all’Irst. Martedì è prevista la tappa di San Rufillo di Forlimpopoli con rosario alle 16 e messa alle 17, seguita mercoledì dal trasferimento del reliquiario a Forl’, nella parrocchia di San Pio X in Cà Ossi di Forlì. Giovedì le reliquie saranno alla cappella dell’ospedale Morgagni-Pierantoni a Vecchiazzano per la messa e il rosario delle 9.30.

Venerdì 28 toccherà a Villanova, dove alle 20 si terrà la celebrazione eucaristica, sabato 29 arrivo a Villagrappa con la messa alle 18, mentre domenica 30 alla Cava le reliquie saranno presenti alla messa delle 8 e delle 11. Tappa conclusiva del pellegrinaggio delle reliquie sarà Regina Pacis, dove alle 17.30 ci sarà una testimonianza su “La beatitudine della speranza nella sofferenza” e alle 18.30 la messa presieduta dal vescovo monsignor Lino Pizzi, seguita da una agape fraterna. Le reliquie torneranno nella Casa Nostra Signora di Fatima a Meldola dal 15 maggio al 4 giugno. Il Beato Luigi Novarese nacque a Casale Monferrato il 29 luglio del 1914. All’età di 9 anni è colpito da una grave malattia, da cui guarisce miracolosamente nel 1931. Definito da papa Giovanni Paolo II “L’apostolo degli ammalati”, nel 1947 fonda il movimento ecclesiale “Centro Volontari della Sofferenza” e nel 1950 l’associazione Silenziosi Operai della Croce. Impegna tutto se stesso nella lotta contro l’emarginazione dei disabili, che toglie dai ghetti in cui sono confinati e integra nella società. Insegna loro un mestiere con l’obiettivo, nei limiti delle possibilità di ognuno, di renderli autonomi anche dal punto di vista economico. Muore il 20 luglio 1984 a Rocca Priora, provincia di Roma. Nel 2013 è stato dichiarato Beato.

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