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Cronaca

Forlì sempre più ecosostenibile: arriva la rete di ricarica per le auto elettriche

Il Comune di Forlì, Enel e la Regione Emilia Romagna hanno inaugurato venerdì la nuova rete cittadina di infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici

Il Comune di Forlì, Enel e la Regione Emilia Romagna hanno inaugurato venerdì la nuova rete cittadina di infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici, in corso Mazzini, all'angolo con piazza Saffi, dove è attiva una delle 5 stazioni di ricarica per le auto ecosostenibili,. “Un pezzo importantissimo per il sistema di mobilità integrata, si tratta di una operazione pedagogica verso la cittadinanza. Siamo di fronte ad un grande cambiamento, paragonabile alla nascita del motore a scoppio”, ha affermato il  sindaco di Forlì Roberto Balzani.

Con l’attivazione delle 5 infrastrutture di ricarica a Forlì, diventa sempre più tangibile il grande progetto pilota di mobilità elettrica in Emilia Romagna, il primo in Europa che coinvolge un’intera regione, che prevede l’installazione di infrastrutture di ricarica pubbliche per veicoli elettrici con identica tecnologia nelle 11 città principali della Regione che vi hanno aderito: oltre a Forlì, Bologna, Reggio Emilia, Rimini, Ferrara, Piacenza, Cesena, Imola, Modena, Ravenna e Parma. L’intesa ha come principale obiettivo lo sviluppo della mobilità a zero emissioni lungo l’asse della Via Emilia, dove le città si dispongono ad una distanza di circa 30-50 km l’una dall’altra, in un raggio totalmente compatibile con l’autonomia dei veicoli elettrici attualmente in circolazione. A Forlì le colonnine di ricarica si trovano, oltre che in piazza Saffi, anche in piazza XX Settembre, alla Stazione, al San Domenico e al Campus in piazzale Solieri.

La rete di ricarica per le auto elettriche (Foto Alessandra Salieri)

La chiave del successo tecnologico del progetto è la collaborazione tra Enel, Hera e Iren: i cittadini degli 11 comuni potranno infatti ricaricare indifferentemente le loro vetture elettriche sulle infrastrutture dei tre Distributori, utilizzando un’unica card e vedendosi fatturare il costo della ricarica nelle modalità da loro sottoscritte con il proprio venditore di energia. L’interoperabilità tra gli 11 comuni è resa possibile dall’adozione da parte dei tre Distributori dei medesimi sistemi di hardware e software sviluppati da Enel, sia relativamente alle infrastrutture di ricarica che al sistema integrato di gestione computerizzata (sistema EMM). Entro il 2013 saranno installate oltre cento stazioni di ricarica in Emilia Romagna.

Con un pieno di energia di 25 kw, che però richiede 6 ore, un 'auto elettrica può percorrere 150 km. Costa oltre il doppio rispetto ad un'altra della stella stessa categoria. Per la ricarica è necessaria una tessera che si può acquistare da tutti i fornitori di energia elettrica. Si calcola comunque un consumo medio che viene a costare circa 300 euro all'anno, considerato che si entra e parcheggia gratis nei centri storici, l'assicurazione è dimezzata e il bollo costa molto meno. L'accesso al centro è un incentivo che viene dato inizialmente, spiega il sindaco, perchè i cittadini entrino nella mentalità della mobilità ecosostenibile.

Era infatti presente anche il senatore del Verdi, Sauro Turroni, che ha espresso la sua contrarietà all'introduzione di auto in centro storico, di qualsiasi tipo esse siano e qualsiasi carburante ultilizzino.

Valerio Casadei, residente di Durazzanino, che da 1 anno e mezzo ha acquistato un'auto elettrica usata, racconta che in un anno ha risparmiato 2mila euro di gasolio. Effettua la ricarica a casa, tramite l'energia dei pannnelli solari.


 

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