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Cronaca

Nuova vita per l’acquedotto Spinadello: riapre l'oasi a due passi da Forlì

Ospiterà mostre a tema, passeggiate, incontri, workshop e censimenti fra le attività previste

Dopo anni di inattività, la palazzina pompe dell’acquedotto Spinadello riapre per diventare laboratorio partecipato per la creazione del centro visite dell’area naturalistica dei Meandri del Fiume Ronco. Infatti il progetto “Spinadello: centro visita partecipato del parco fluviale” si è aggiudicato il bando “Giovani per il Territorio” promosso dall’Istituto Beni Culturali della Regione Emilia Romagna. Il progetto vincitore è stato promosso dall’associazione Spazi Indecisi in partnership con coop. Casa del Cuculo, Comune di Forlimpopoli, Unica Reti Spa, proprietaria dell’area, Comune di Meldola e diverse realtà locali: associazione I Meandri, da anni impegnata a valorizzare l’area, l’associazione Savignano Immagini, Atrium, giovani realtà dell’escursionismo come Boschi Romagnoli e Quota 900, gruppo Scout di Forlimpopoli e l’Istituto tecnico Saffi Alberti di Forlì.

Il progetto si evolve dalla sperimentazione che nello scorso settembre, per due fine settimana, ha trasformato la centrale di sollevamento di Spinadello nella sede della mostra Totally Lost e in un’occasione per mostrare un possibile futuro per quest’area, attraverso il coinvolgimento della comunità locale. Durante l’evento circa 500 persone in totale parteciparono ad escursioni a piedi e in bici, a momenti di birdwatching, alla pulizia dei vecchi pozzi e dormirono in un piccolo campeggio ecosostenibile allestito per l’occasione, dimostrando il grande valore e potenziale dell’area. Attraverso il finanziamento di IBC i soggetti promotori intendono potenziare il percorso di valorizzazione dello Spinadello e dell’area circostante, rigenerando in modo continuativo da aprile a settembre l’ex acquedotto e trasformandolo in un centro visita di comunità oltre che in uno spazio divulgativo - didattico per la valorizzazione dell’intera asta fluviale. In questa oasi naturalistica a due passi da Forlì, all’imbocco della vallata del Ronco-Bidente si intrecciano molti temi: flora e fauna, patrimonio architettonico del ‘900, archeologia industriale e reperti di epoca romana. 

Presto sarà reso pubblico tramite il sito internet dedicato e le pagine sui social network un programma annuale di attività che prevede mostre, workshop, passeggiate e molto altro. Il centro visita infatti raccoglierà anche le informazioni sull’area attraverso un censimento partecipato organizzato in workshop tematici (birdwatching, sentieristica, censimento flora, fauna, ecc.) volti a creare una mappa di comunità in cui saranno coinvolti i giovani del territorio in un percorso di conoscenza a stretto contatto con professionisti (fotografi e guide escursionistiche). Alcuni Workshop saranno estesi anche al Parco delle Fonti presente sul territorio di Meldola sia per evidenti connessioni ambientali e storiche tra i due luoghi che per potenziare il progetto in un ottica appunto di “Parco Fluviale” creando fin da ora delle sinergie extraterritoriali. L’obiettivo più ambizioso è sperimentare un sistema di gestione dal basso che, oltre ai soggetti già coinvolti, possa crescere creando opportunità di lavoro e di sviluppo per l’area.


 

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