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Cronaca

Prete ricattato, patteggiano i due giovani

Hanno patteggiato davanti al gip di Forlì due anni di reclusione i due giovani accusati di aver ricattato l'ex abate di San Mercuriale, don Franco Zaghini

Hanno patteggiato davanti al gip di Forlì due anni di reclusione i due giovani accusati di aver ricattato l'ex abate di San Mercuriale, don Franco Zaghini. Al religioso è stato stabilito un risarcimento di 10mila euro. L’avvocato dei due ragazzi, Fabrizio Ragni, aveva ratificato il patteggiamento con il pubblico ministero Fabio Di Vizio. Con la sentenza è decaduta la misura restrittiva dell'obbligo di firma al comando dei Carabinieri di corso Mazzini.

La vicenda ha mosso i primi passi l’8 aprile scorso, quando al centralino dei Carabinieri giunsero due telefonate da don Zaghini. L’ex abate di San Mercuriale disse di esser stato tormentato da due ragazzi per alcuni lavori alla chiesa.

IL CASO - I due giovani, ascoltati dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, diretti da Cristiano Marella, rilevarono di avere una relazione dietro compenso economico con il sacerdote. Ma il rapporto si incrinò quando i due ragazzi avevano scoperto che il prete frequentava un giovane romeno, sempre dietro pagamento. A quel punto i due avevano cominciato a pretendere più soldi per il loro silenzio. Il vescovo aveva provveduto alla sospensione dell’abate.

L’IPOTESI DI PEDOPORNOGRAFIA - Gli uomini dell’Arma hanno perquisito la canonica e analizzato i computer. Nelle mani degli inquirenti sono finiti filmati sospetti. Questo ha portato all’apertura del fascicolo sul prelato per il possesso di materiale pedopornografico. Si tratta di un campo di imputazione di competenza della Procura distrettuale anti-mafia di Bologna. Resta a Forlì il caso dell’estorsione, aperto dal pm Di Vizio, destinato dopo circa quattro mesi ad esser chiuso.

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