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Cronaca Meldola

Dalla solidarietà una spinta alla ricerca: inaugurato all'Irst il laboratorio di Immuno-monitoraggio

A spiegare in dettaglio le potenzialità di questa facility Massimo Guidoboni, Responsabile di Immunoterapia e Terapia Cellulare Somatica

Si è conclusa con successo la campagna di raccolta fondi lanciata da UniCredit e Ior nel 2013 in favore delle attività di cura e ricerca dell'Irst Irccs. Grazie alla grande generosità di centinaia di persone, all'impegno di UniCredit e Ior, sono stati, infatti, raccolti i 30mila euro necessari per la realizzazione del Laboratorio di Immuno-monitoraggio, un presidio tecnologico fondamentale per il perfezionamento dei percorsi di cura con vaccini contro i tumori, in particolare melanomi e per il potenziamento delle attività di ricerca traslazionale dell’Irst Irccs.

Nel Laboratorio di Immuno-monitoraggio – installato nell'ala del Laboratorio di Bioscienze Irst dedicata anche alla Cell Factory GMP, altra eccellenza tecnologica Irst – i ricercatori possono procedere a differenti tipologie di studio tra cui quelle su materiali cellulari utilizzati per terapie antitumorali con utilizzo di vaccini ovvero quel tipo di cure in grado di suscitare una forte risposta del sistema immunitario del paziente nei confronti dei tumori e mantenere una sorveglianza nel tempo.

A spiegare in dettaglio le potenzialità di questa facility Massimo Guidoboni, Responsabile di Immunoterapia e Terapia Cellulare Somatica: “Nel Laboratorio è possibile dar valore a entrambe le anime dell’Irst: la cura e la ricerca. Non solo possiamo comprendere quanto efficaci siano le terapie immunologiche e i vaccini con cellule dendritiche che oggi somministriamo ai nostri pazienti con melanoma (IRST è unico in Italia a proporre questa particolare chance terapeutica, ndr) ma svilupparne di nuove, valutare l’interazione con altri farmaci o radioterapia. In particolare sono già avviati studi per estendere l’utilizzo dei vaccini cellulari ad altri tipi di tumori (ad esempio, quelli cerebrali, purtroppo oggi poco curabili) o a pazienti affetti da melanomi metastatici così da tentare di inibirne la ricaduta.”
 
L’iniziativa, rientrata nelle “Settimane della Solidarietà” promosse da UniCredit, si è tenuta nei primi mesi del 2013 e ha visto l’istituto di credito, da sempre promotore di campagne di sostegno alle attività socialmente più meritevoli, metter a disposizione della raccolta fondi diversi strumenti per coinvolgere il maggior numero di persone. “Salutiamo con piacere – afferma Mattia Altini, Direttore Sanitario dell’Irst Irccs – il raggiungimento di un obiettivo affatto scontato che testimonia il buon uso delle risorse. Il Laboratorio era, infatti, tra le priorità nel piano investimenti stilato con la direzione scientifica. Grazie a questo tipo d’iniziative Irst implementa la propria dotazione tecnologica, aspetto fondamentale per continuare nelle attività di ricerca contro i tumori.”

A sottolineare il ruolo cardine dell’Istituto Oncologico Romagnolo – Ior, Mario Pretolani, Consigliere delegato dell’importante associazione di volontariato: “Grazie alla generosità della cittadinanza, abbiamo raggiunto questa nuovissima frontiera nella ricerca contro il cancro; l’Istituto Oncologico Romagnolo, è orgoglioso di aver partecipare a questa importante iniziativa, il cui pieno successo è dipeso dal sostegno di tantissime persone, tra cui i nostri volontari impegnati direttamente negli sportelli.”

"Essere partner del territorio – spiega Livio Stellati, Responsabile Area Romagna UniCredit – significa anche impegnarci direttamente nella riuscita di progetti ambiziosi e di alto valore sociale e scientifico come questo. Oltre a dare il nostro contributo diretto, siamo felici di aver messo a disposizione dello Ior la nostra presenza capillare sul territorio e il rapporto di fiducia che i nostri colleghi, che per primi credono in questa iniziativa e in prima persona si sono impegnati per raggiungere un obiettivo importante per tutta la comunità, vantano con i propri clienti."

“La missione dell’Irstè la ricerca – conclude Dino Amadori, Direttore Scientifico – un compito impegnativo che, grazie a chi è da sempre al nostro fianco – Ior – e ad attori dell’economia pronti a investire sul progresso dei territori come UniCredit, Irst persegue a livelli d’eccellenza assoluta; perché l’immunoterapia ha qui un apice mondiale. Il valore di questa giornata và evidentemente oltre: dimostra che solo facendo sistema si possono raggiungere obiettivi ambiziosi, funzionali al benessere di tutti. Il modello che vede rapportarsi un Irccs, un’unica Azienda Sanitaria e una realtà civile ed economica pronta a sostenere la ricerca, segna per l’oncologia, non solo italiana, un modello unico. Le potenzialità sono davvero tante, si tratta di coglierle e promuoverle.”

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