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Cronaca Meldola

Ricerca, l'Irst di Meldola stringe legami con due istituti americani

Sempre più stretti i legami tra il centro di ricerca sui tumori italiano e due istituti di riferimento negli Stati Uniti: il National Cancer Institute di Bethesda e la John Hopkins University di Baltimora. Al centro di una recente visita delle direzioni IRST comuni progetti su cure innovative

Sempre più stretti i legami tra il centro di ricerca sui tumori italiano e due istituti di riferimento negli Stati Uniti: il  National Cancer Institute di Bethesda e la John Hopkins University di Baltimora. Al centro di una recente visita delle direzioni IRST comuni progetti su cure innovative per rarissime forme tumorali e nuove strategie per la ricerca bioinformatica in oncologia

Nell’ottica di sviluppare nuove tecnologie e consolidare collaborazioni internazionali di alto profilo, specialmente per la lotta e lo studio dei tumori più rari o particolarmente aggressivi come quelli del polmone o del sistema nervoso, il prof. Dino Amadori (Direttore Scientifico IRST IRCCS) e il dott.Wainer Zoli (Direttore dei Laboratori di Bioscienze IRST IRCCS), accompagnati dal dott. Franco Monti (U.O. Corelab Laboratorio Area Vasta Romagna, Pievesestina), sono stati ospiti di due tra le più importanti istituzioni scientifiche statunitensi: il National Cancer Institute di Bethesda e la “John Hopkins University” di Baltimora, entrambe nel Maryland.

Al National Cancer Institute la delegazione IRST, accompagnata dal prof. Antonello Bonci (Direttore Scientifico del National Institute on Drug Abuse), è stata ricevuta dal Direttore Generale, il dott. Robert Wiltrout. Con la équipe del NCI sono stati discussi i recenti progressi ottenuti nell’ambito delle terapie immunologiche e nelle tecniche diagnostiche per l’ individuazione di trattamenti antitumorali sempre più efficaci. In particolare, sono state definite collaborazioni per la cura dei tumori più rari (si tratta di alcune decine di casi nel mondo, alcuni diagnosticati anche in Italia) e per la specifica formazione professionale di bioinformatici in grado di sviluppare ed ottimizzare l’enorme mole di dati che emergono continuamente dalle ricerche del laboratorio (ad esempio,il sequenziamento molecolare dei geni implicati nell’insorgenza e nello sviluppo del cancro e nella induzione della farmaco-resistenza ai trattamenti terapeutici convenzionali).

Presso la celebre “John Hopkins University” di Baltimora, i direttori IRST hanno incontrato la comunità scientifica italiana che già da anni contribuisce all’imponente produzione di conoscenze dell’Ateneo. Il prof. Alessandro Olivi (Direttore del Dipartimento di Neurochirurgia Oncologica) e la dott.ssa Daniela Molena (Direttrice dei programmi di Chirurgia robotica delle neoplasie toraciche) hanno organizzato una serie di incontri finalizzati alla sviluppo di innovativi protocolli diagnostici e terapeutici nell’ambito dei tumori del sistema nervoso, dei tumori  polmonari e dell’apparto urinario (prostata e vescica).  Dal confronto svoltosi con i diversi staff è emersa la volontà di istituzionalizzare reciproci aggiornamenti formativi  fra i ricercatori americani  e quelli operanti in Romagna. Un primo passo si terrà a breve, con due seminari che si svolgeranno presso l’ lRST. Mercoledi 19 marzo saranno, infatti, ospiti la dott.ssa Molena e la dott.ssa Julie Brahmer (Co-direttrice del network di protocolli di ricerca clinica). Il 25 Marzo presenzieranno, sempre a Meldola, il prof.  Christian Pavlovich (Direttore e responsabile dei programmi di ricerca e borse di studio della "Clinica di Urologia Oncologica") e il prof. William Isaacs, esperto di livello mondiale nel campo dell’epidemiologia molecolare dei tumori prostatici.

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