Notte al freddo dopo caduta nel fosso: salvato anziano ricercatore di funghi

Ha trascorso la nottata in un fosso, con la temperatura scesa fino a 13°C e con una spalla e le gambe fratturate. Brutta avventura tra i boschi della Campigna per P.A. (le sue iniziali), un 72enne di Santa Sofia. L'uomo è stato trovato lunedì pomeriggio durante le ricerche effettuate secondo il "Piano d'intervento coordinato per la ricerca di persone disperse" della Prefettura di Forlì-Cesena, al quale hanno preso parte le forze dell'ordine, Croce Rossa, Vigili del Fuoco, Corpo Forestale dello Stato (anche con l'ausilio di un AB412 Eagle) e Soccorso Alpino.

A dare l'allarme è stata lunedì mattina la nipote dell'anziano, che si è presentata alla stazione dei Carabinieri di Santa Sofia riferendo che il nonno, appassionato di funghi, non era tornato a casa ed era irraggiungibile al cellulare. In particolare, l'72enne era partito domenica mattina alla volta di Fontanelle, lungo il versante forlivese del crinale. Gli uomini dell'Arma si sono attivati nelle ricerche, individuando la "Fiat Palio" dell'uomo regolarmente parcheggiata e chiusa a chiave.

Attraverso gli ultimi segnali inviati dal cellulare del disperso, i soccorritori sono riusciti a ricostruire il percorso fatto dall'anziano, trovandolo in un fossato. Ai militari ha riferito di essersi spinto in un'area poco conosciuta, perchè l'altra era troppo affollata. Nel tentativo di scavalcare un fosso è rovinato per terra, riportando la frattura della spalla destra e degli arti inferiori. Fortunatamente non ha mai perso conoscenza.

Immobilizzato, non è riuscito a recuperare il cellulare che si trovava a pochi metri. Il malcapitato ha trascorso così la nottata al buio e al freddo. Per ripararsi dalle basse temperature aveva un giubbotto. Soccorso dai sanitari del "118", intervenuti con un'ambulanza e l'elimedica atterrata all'altezza della Burraia, è stato trasportato all'ospedale "Maurizio Bufalini" di Cesena. Non è in pericolo di vita.