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Cronaca Dovadola

Scomparso da sabato, ricerche con sistemi infrarossi per gli elicotteri dell'Esercito

Domenica mattina sono iniziate le ricerche, che hanno tenuto mobilitati una sessantina di uomini, undici unità cinofile ed anche due elicotteri dell'Esercito decollati da Rimini

Continuano le ricerche di Gianfranco Silvagni, il 64enne affetto da patologia psichiatrica e ospite della struttura sanitaria situata nell’ex ospedale di Dovadola, di cui si sono perse le tracce da oltre 24 ore. Secondo quanto ricostruito, l'uomo era uscito sabato pomeriggio con un permesso, ma non è più rientrato. Domenica mattina sono iniziate le ricerche, che hanno tenuto mobilitati una sessantina di uomini, undici unità cinofile ed anche due elicotteri dell'Esercito decollati da Rimini. I sommozzatori del 115 hanno scandagliato le acque fluviali, ma al momento del 64enne nessuna traccia.

Lunedì mattina, affiancati dal personale della Protezione Civile e dai Carabinieri, i Vigili del Fuoco hanno operato con otto uomini, tre dei quali specializzati nelle ricerche fluviali, tre mezzi e l'elicottero del 115 decollato da Bologna. Domenica sera hanno partecipato alle ricerche anche un elicottero NH90 e un AH129 del Settimo Reggimento Aviazione dell'Esercito “Vega”, decollati dall'Aeroporto G.Vassura di Rimini. L'area battuta è quella del Monte Paolo di Dovadola.

Gli equipaggi militari di Pronto Intervento, attivati a seguito di una richiesta pervenuta dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico – delegazione Emilia Romagna - e informata la Prefettura di Forlì e Cesena sui fatti, sono prontamente decollati in due aliquote differenti, l’NH90 alle 19.05 e il 129 alle 20.45, al fine di garantire il massimo supporto e copertura aerea al personale responsabile della ricerca al suolo. Le ricerche, proseguite per più di due ore, sono state effettuate sfruttando i performanti sistemi di osservazione all’infrarosso degli elicotteri, scandagliando per tutta la serata di domenica tutta la zona interessata e spingendosi anche nei dintorni, ma non hanno, al momento, avuto alcun esito.

Scomparso a Dovadola, le ricerche

La ricerca e soccorso di personale disperso rientra nei concorsi che l'Esercito Italiano, impiegando i propri elicotteri, in questo caso del 7° Reggimento Aves "Vega", può fornire alla popolazione italiana in caso di necessità e urgenza, laddove i servizi preposti non siano disponibili e/o impiegabili o qualora necessitino di supporti più specializzati, dimostrando la piena dualità d’impiego degli aeromobili dell’Esercito Italiano, i quali, pur essendo concepiti per scopi prettamente militari, hanno caratteristiche tali da poter essere validamente utilizzati in ogni situazione di emergenza, garantendo un intervento immediato al fine di fronteggiare eventi che altrimenti comporterebbero la perdita della vita umana o gravi danni a beni o persone.

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