rotate-mobile
Cronaca

Sapro, chiesto il sequestro cautelativo dei beni agli indagati

Per una ventina degli indagati, infatti, è stato chiesto il sequestro cautelativo dei beni mobili e immobili. A richiederlo è il curatore fallimentare Italo Bruno Vergallo

Ancora una novità nell'inchiesta sul fallimento della Sapro. Per una ventina degli indagati, infatti, sarebbe stato chiesto il sequestro cautelativo dei beni mobili e immobili. La misura è stata chiesta dal curatore fallimentare Italo Bruno Vergallo, per il timore che qualcuna delle persone coinvolte possa operare in modo tale sottrarre potenziali beni e in particolare per preservare i beni in caso di riconoscimento di una responsabilità legale.

L'inchiesta su Sapro è esplosa con l'invio di 25 avvisi di garanzia ad altrettante persone, tra le quali anche ex amministratori pubblici delle giunte comunale di Forlì e Cesena che negli anni hanno ricoperto anche il ruolo di consiglieri di  Sapro, nonchè molti dei revisori dei conti che si sono susseguiti (qui tutti i nomi degli indagati).

Le persone per cui viene chiesto dal provvedimento cautelativo, dunque, non sarebbero tutti gli indagati ma solo coloro che (tra quelli raggiunti da avviso di garanzia) hanno ricoperto in passato il ruolo di consiglieri di amministrazione o revisori dei conti. L'udienza per discutere di questa richiesta - normalmente richiesta dai curatori fallimentari - si terrà il 19 settembre al tribunale civile di Forlì (giudice Alberto Pazzi).

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sapro, chiesto il sequestro cautelativo dei beni agli indagati

ForlìToday è in caricamento