Taglio delle tasse agli esercenti che dicono 'no' alle slot machines, Forlì ci prova

Sbarca anche a Forlì, dopo Cesena, la proposta di ridurre la tassa di occupazione del suolo pubblico agli esercenti che rinunciano alle slot machines nei propri locali. Va in questa direzione una mozione presentata dalla Lega Nord e condivisa da tutti i partiti in Consiglio Comunale.

a mozione “Impegna il Sindaco e la Giunta a riaprire il dialogo con le associazioni di categoria per convergere su meccanismi premianti e agevolazioni fiscali a favore di negozianti e ristoratori che rinunciano all'installazione di slot e vlt; a dotare tutti gli esercenti che decideranno di far propria questa iniziativa premiante, del marchio “Slot FreE-R rilasciato dalla Regione Emilia-Romagna e istituire un pubblico elenco degli esercizi in possesso del suddetto marchio, nella linea già prevista dalla Legge regionale”.

Viene ricordato inoltre che “il Comune di Forlì ha inizialmente sottoscritto il "Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d'azzardo" per poi costituire un comitato a sostegno della raccolta firme per la proposta di legge in materia di giochi con vincite in denaro (c.d. giochi d' azzardo e gioco d'azzardo patologico)”. Inoltre “nel Comune di Forlì - dallo scorso anno - è vigente il "Regolamento urbanistico ed edilizio per la regolamentazione dell'insediamento delle attività ludico ricreative con problematiche di impatto sociale svolte in pubbliche sale da gioco" che di fatto relega le sale giochi/videolottery in aree decentrate della città e lontano dai cosiddetti luoghi sensibili (scuole, asili, ospedali. luoghi di culto etc...)”.