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Cronaca

Rifiuti, il sindaco: "Operazione epocale. Ogni cittadino responsabile di questa rivoluzione"

“Il tema della produzione di rifiuti è un tema determinante per il futuro a livello globale, ma anche per le comunità locali sono chiamati ad adottare politiche ed esperienze gestionali virtuose"

“Con il progetto di Alea Ambiente, Forlì sta compiendo un'operazione epocale nel proprio territorio. Non ci riferiamo solo all'attuazione del modello di raccolta porta a porta, e nemmeno solo alla costituzione di una nuova società di gestione. Ciò che ci preme evidenziare, in questa operazione, è l'opportunità per i Comuni, le istituzioni più vicine ai cittadini, di poter indirizzare direttamente la gestione dei rifiuti e di riacquistare un ruolo centrale nel governo di un servizio ambientale primario”: lo scrivono il sindaco di Forlì Davide Drei e l'assessore all'Ambiente del Comune di Forlì, William Sanzani.

Dicono i due amministratori: “Il tema della produzione di rifiuti è un tema determinante per il futuro a livello globale e gli Stati nel loro insieme ma anche per le comunità locali sono chiamati ad adottare politiche ed esperienze gestionali virtuose per diminuirne la produzione, superando le logiche dello smaltimento impattante nell’ambiente attraverso una minore produzione di rifiuto non riciclabile, modelli di differenziazione spinti e creazione di filiere del riciclo sempre più avanzate. Noi lo stiamo facendo. Non solo nella nostra città, ma anche negli altri Comuni del territorio forlivese. Comuni che fanno capo ad esperienze amministrative di colore anche diverso ma con una visione condivisa e lungimirante. Visione che ha portato alla nascita della società, a diretto controllo dei Comuni, Alea Ambiente”.

"I forlivesi ci chiedono da anni di spegnere l'inceneritore"

Sono questi i presupposti per cui, per Drei e Sanzani “Forlì si candida a diventare la città della Romagna con il minor tasso di produzione di rifiuti destinati allo smaltimento, precondizione per lo spegnimento dell'inceneritore. Questo ci chiedono da anni i forlivesi e questo vogliamo realizzare. E' un obiettivo condiviso dalla città e dalla società civile che richiede, però, la massima convergenza da parte delle forze sociali e associative, oltre che politiche”. 

"Cittadino si senta responsabile in questa rivoluzione"

I due amministratori pubblici ammettono che “gli ostacoli e gli sforzi per arrivare fino a qui non sono stati pochi. Dopo la fase del confronto tra i Comuni e delle decisioni, con l’accompagnamento della Regione Emilia-Romagna, siamo giunti alla predisposizione di un impianto societario e di una sostenibilità organizzativa ed economico-finanziaria approvata dagli organismi competenti che non grava direttamente, quanto agli investimenti necessari, sui bilanci dei Comuni. Determinante, nella fase operativa e di passaggio dei lavoratori dal precedente gestore, la condivisione con le forze sociali. Oggi stiamo attraversando la fase più delicata di questa “rivoluzione” che poggia su un principio cardine: la responsabilizzazione di ogni cittadino nel diminuire la produzione dei rifiuti. Una fase nella quale non mancano, certamente, criticità e disagi, soprattutto se pensiamo che il nuovo sistema di raccolta interessa territori complessi e disomogenei, che vanno dalla città alla montagna, dai centri storici alle periferie, e viene realizzato per un territorio di oltre 180 mila abitanti nel giro di pochi mesi. E proprio per fare fronte e per ridurre al minimo questi disagi, Alea Ambiente, su impulso e con il sostegno dei Comuni, in questi mesi ha messo in campo servizi supplementari, a partire dalla collaborazione con il Nucleo Specialistico della Polizia Locale contro l'abbandono dei rifiuti. Ma non solo”.

Sempre i due amministratori: “Oggi, a poche settimane dall'avvio di questa nuova esperienza, i dati mostrano una significativa diminuzione dell'indifferenziato: produrre meno rifiuti, e in maniera quantitativamente importante, quindi, è possibile. Questo è uno dei risultati più importanti raggiunti fino ad oggi”.

"Pieno sostegno a Contò e ai dirigenti di Contarina"

Dal Comune infine arriva il pieno sostegno a Paolo Contò e allo staff di Contarina “in prestito” a Forlì: “Il progetto che consideriamo tra i più importanti realizzati dalla nostra Amministrazione e che genera attenzioni e aspettative nel panorama nazionale, non sarebbe stato possibile senza la collaborazione di una realtà riconosciuta leader nel panorama europeo nella gestione, nel trattamento e nel riciclo, la società Contarina di Treviso, con la quale è stato stretto un accordo istituzionale anche a livello di enti locali territoriali. Un accordo di visione e obiettivi condivisi, che prevede l’accompagnamento del management di Contarina alla start up Alea, fatta già da lavoratori forlivesi, e che nei prossimi mesi sarà messa nelle condizioni di operare con piena competenza e autonomia dopo la fase dell’avviamento e del passaggio di know how specialistico. Il nostro grazie quindi a chi ci accompagna in questo grande progetto, per il lavoro fatto e per quanto c’è ancora da fare, in particolare al Direttore Generale di Alea Ambiente, Paolo Contò, e ai suoi collaboratori, per averci aiutato a tracciare il percorso forlivese verso un modello di economia compatibile con l'ambiente, con la salute e con la sostenibilità economica dei cittadini”.

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