rotate-mobile
Cronaca

Rifiuti, il Wwf: "Col porta a porta 25mila tonnellate annue da smaltire in meno"

Nel 2017 ogni abitante della provincia di Forlì-Cesena ha prodotto 309 chili di rifiuti da smaltire, pari a 122.000 tonnellate, portando l’inceneritore a saturazione

Applicare "da subito" il sistema di raccolta rifiuti porta a porta proposto da Alea. L'invito arriva dal presidente del Wwf di Forlì-Cesena, Alberto Conti, secondo il quale "miglioramenti potranno essere fatti sia in corso d’opera che successivamente, laddove si riscontreranno e saranno segnalate situazioni particolari". Osserva Conti: "Da questo sistema i cittadini di Forlimpopoli, di Bertinoro e di metà di Forlì, dopo un breve iniziale adattamento, hanno ben presto dichiarato di non voler più tornare indietro, con benefici ambientali per tutti, cui si aggiungeranno, con la tariffa puntuale, diventata obbligatoria per legge, anche quelli economici. Riciclare le frazioni differenziate, inoltre, riduce la tariffa grazie all'introito proveniente dalla vendita delle stesse  ai consorzi di riciclo".

Il presidente del Wwf ricorda inoltre che "la ricerca scientifica ha evidenziato in numerose pubblicazioni internazionali che gli inquinanti degli inceneritori sono la concausa di aumenti significativi di  gravi malattie e tumori. Soprattutto le donne sembrano esserne più colpite. Gli inquinanti, trasportati dai venti, ricadono su ampie zone del territorio, anche collinare e montano, ed i loro negativi effetti riguardano tutti, così come tutti, producendo rifiuti, contribuiamo, pur senza volerlo, al funzionamento dell’inceneritore. Proprio per arrivare il prima possibile alla chiusura dell’inceneritore, chiesta dai cittadini forlivesi fin dal 2004 con una petizione di circa 20,000 firme, i consigli comunali di 13 Comuni del nostro comprensorio, all’ unanimità, hanno deliberato di togliere ad Hera, proprietaria dell’impianto, il servizio di raccolta rifiuti per darlo ad una nuova società, totalmente pubblica, che realizzasse quanto richiesto".

"Nel 2017 ogni abitante della provincia di Forlì-Cesena ha prodotto 309 chili di rifiuti da smaltire, pari a 122.000 tonnellate, portando l’inceneritore a saturazione. Il nuovo modello di raccolta porta a porta con tariffa puntuale, richiesto non da Alea, ma dalla popolazione del forlivese, è uguale a quello realizzato, con piena soddisfazione degli abitanti, nei comuni della zona di Carpi (ed in molte altre zone fuori regione), che nel 2017 hanno prodotto 54 chili a testa da smaltire, 6 volte in meno".

"Il modello Alea, applicato alla nostra provincia, ridurrebbe a circa 25mila tonnellate annue i rifiuti da smaltire, un quantitativo insufficiente perchè un inceneritore da 120mila tonnellate  possa funzionare con efficienza tecnologica e con resa economica accettabile per il proprietario - evidenzia Conti -. Qualsiasi altro modello di raccolta rifiuti, stradale, o anche porta a porta parziale come quello di Cesena, attivato da Hera, ha dimostrato che il calo di rifiuti c’è, ma non sufficiente per portare alla chiusura dell’ inceneritore. Con la raccolta porta a porta si inizia perciò ad affamare l'inceneritoreQuindi cominciamo subito ad applicare il sistema Alea porta a porta".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rifiuti, il Wwf: "Col porta a porta 25mila tonnellate annue da smaltire in meno"

ForlìToday è in caricamento