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Cronaca

Rifiuti dell'organico mischiati con la plastica: l'operatore è stato sospeso. E Alea chiede controlli alla Municipale

Lo ha reso noto l'assessore all'Ambiente, William Sanzani, rispondendo ad un questione time presentato dal consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Daniele Vergini

E' stato sospeso l'operatore di Alea Ambiente, un lavoratore interinale assunto da poco e non del territorio Forlivese, che nei giorni scorsi è stato scoperto a conferire i materiali raccolti in maniera non conforme alle regole di gestione del porta a porta. Lo ha reso noto l'assessore all'Ambiente, William Sanzani, rispondendo ad un questione time presentato dal consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Daniele Vergini. Un video che è diventato virale nel giro di poche ore, e che è rimbalzato sulle bacheche Facebook dei forlivesi e nelle chat di Whatasapp, e che immortala l'operatore che mischia tutto, svuotando nello stesso bidone la plastica e l'organico, nel giro di raccolta riservato solo alla plastica.

VIDEO - Operatore svuota i bidoni mischiando tutto

Il direttore generale Paolo Contò ha subito avviato l'iter procedurale per verificare l'autore, il quale è stato interrogato lunedì dalle figure preposte all'interno dell'azienda. "La direzione di Alea Ambiente ha avviato le procedure di approfondimento dei fatti che risultano essere pochi chiari, perchè le spiegazioni riportate dal lavoratore lasciano molti dubbi sulle dimamiche e sulle motivazioni - ha spiegato Sanzani -. Una volta chiusa la pratica di accertamento, Alea provvederà all’avvio delle procedure disciplinari, così come previsto dalla legge e dal contratto collettivo nazionale di riferimento. Nel mentre il lavoratore è stato sospeso dal servizio. Inoltre l'azienda si è attivata per riprendere le regole ferree di condotta a tutta la compagine dell'operativo aziendale. Infine l'azienda sta organizzando delle azioni per la tracciabilità dei flussi dei materiali differenziati come segnali di trasparenza e chiarezza".

Inoltre, ha annunciato Sanzani, "Alea ha chiesto all'amministrazione comunale attraverso la Polizia municipale di effettuare controlli non programmati, a campione a garanzia della correttezza della procedura". I cittadini, ha rimarcato il pentastellato Daniele Vergini, sono "irritati dai servizi e dal ritardo nell'approvazione delle tariffe e cosi' aumenta la diffidenza verso il progetto". La causa, ribadisce, sta nell'"eccessiva velocita'" decisa nel processo di transizione. "Non c'e' stata adeguata formazione e informazione", conclude, rimarcando che "anche l'ex sindaco Roberto Balzani ha detto che non si fida di Alea e ne e' stato uno dei promotori". La conferma che "la cattiva politica non e' stata in grado di attuare il progetto, ora occorre dare maggiore trasparenza".

Conto' "minimizzava l'accaduto come atto isolato", ha stigmatizzato Daniele Mezzacapo, ribadendo la richiesta del Carroccio ad Alea di fornire "le note di consegna dei rifiuti", in particolare su quelli venduti. La societa' "se la prende con un lavoratore come se di sua iniziativa non avesse voglia di svuotare separatamente i rifiuti", prosegue, ma "o nessuno lo rimprovera e non c'e' controllo". Per cui, ha tuonato, occorre "chiarire se i rifiuti effettivamente sono riciclati, restituiti ad aziende che li lavorano o se sono inceneriti. Se vengono inceneriti sarebbe il piu' grande bluff di questo mandato".

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