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Cronaca

Rifiuti pericolosi abbandonati all'Ecotecnica: due mesi per ripristinare la sicurezza ambientale

E' quanto impone con un'ordinanza del Comune di Forlì pubblicata lunedì. L'ordine perentorio arriva dopo una relazione di Arpa ed alcuni incontri con tutti gli enti coinvolti

Due mesi per mettere in sicurezza i rifiuti abbandonati alla Ecotecnica di San Lorenzo in Noceto. E' quanto impone con un'ordinanza del Comune di Forlì pubblicata lunedì. L'ordine perentorio arriva dopo una relazione di Arpa ed alcuni incontri con tutti gli enti coinvolti, che arrivano sulla scorta delle segnalazioni dei cittadini della frazione di viale dell'Appennino allarmati per la chiusura, per fallimento, dell'impresa che si occupava di smaltimento rifiuti, con gli scarti stessi stoccati all'interno e di fatto ormai privi di controllo. L'ordinanza si rivolge al legale rappresentante e custode del sito della Ecotecnica s.r.l., il curatore fallimentare Daniela Campana  di Cesena.

L'ordinanza impone una serie di tappe forzate: come primo step di provvedere entro 20 giorni a caratterizzare i rifiuti presenti nel sito verificandone la natura e la pericolosità al fine di poter successivamente smaltire correttamente gli stessi. Quindi di provvedere entro i successivi 7 giorni agli interventi giudicati come prioritari: dvuotamento cisterna raccolta acque di lavorazione da 40 mc previa classificazione del rifiuto ivi contenuto; chiusura caditoia che invia acque meteoriche alla cisterna di raccolta acque di lavorazione; rimozione collegamento tra bacini di contenimento cisterne 1 e 2 e cisterna raccolta acque di lavorazione, rimozione collegamento tra pluviali parte fissa copertura vasca 5C e cisterna raccolta acque di lavorazione, svuotamento vasca di prima pioggia da 60 mc (previa classificazione del rifiuto ivi contenuto), smaltimento rifiuti infiammabili sotto tettoia, rimozione rifiuti presenti sui mezzi parcheggiati nell’autorimessa, rimozione delle materie prime pericolose presenti all’interno dell’autorimessa (formaldeide e oli per vari usi), svuotamento vasche 1, 4A, 4B, 5A, 5B e 5C previa classificazione del rifiuti ivi contenuto  o, in subordine, sigillatura delle vasche 1, 4A, 4B, 5A, 5B e 5C, smaltimento rifiuti liquidi/fangosi pericolosi e non pericolosi sotto tettoia (previa verifica natura e caratteristiche di pericolosità).

Nel secondo mese, entro i successivi 30 giorni, vengono imposti altri interventi: smaltimento rifiuti liquidi/fangosi non pericolosi nelle cisterne 1 e 2 (previa verifica natura dei rifiuti), rimozione cassoni ubicati nei piazzali, smaltimento rifiuti polverulenti/solidi pericolosi e non pericolosi sotto tettoia (previa verifica natura e caratteristiche di pericolosità), ripristino del servizio di video sorveglianza con telecamere dell’impianto e/o un presidio di vigilanza almeno giornaliero, sostituzione carboni attivi e attivazione impianto aspirazione.

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