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Cronaca

Degrado ed insicurezza si combattono con la partecipazione. Seconda vita per i negozi sfitti di Corso Mazzini

E' questo la mission del progetto "Il bello che non ti aspetti", che passo dopo passo sta ridando vita ad uno dei fulcri del centro storico di Forlì, Corso Mazzini

Combattere la percezione dell'insicurezza prendendosi cura dei luoghi d'appartenenza. E' questo la mission del progetto "Il bello che non ti aspetti", che passo dopo passo sta ridando vita ad uno dei fulcri del centro storico di Forlì, Corso Mazzini. Sono le relazioni sociali l'elemento di innesco del cambiamento per migliorare la qualità della vita nel quartiere. Il motore della partecipazione si è messo in moto nei mesi scorsi con il coinvolgimento di Regnoli 41, capofila del progetto (associazione culturale nata nel 2011 artefice del rilancio via Giorgio Regnoli), "La materia dei sogni" (centro yoga con sede nel quartiere, già impegnato nell’organizzazione di eventi di socializzazione), "Casa Walden" (agenzia di comunicazione), "Casa del cuculo" (dal 2010 si occupa di facilitazione, animazione sociale e coinvolgimento della cittadinanza nelle politiche pubbliche) e la neonata associazione "Idee in Corso", che unisce abitanti e lavoratori di Corso Mazzini e zone limitrofe (in meno di trenta giorni sono stati superati i 50 soci). Grazie alla collaborazione delle realtà associative, anche i tanti negozi sfitti presenti nell'asta che collega Borgo San Pietro con Piazza Saffi avranno una nuova vita.

VIDEO - RILANCIO DI CORSO MAZZINI: NUOVA VITA PER I NEGOZI SFITTI

Attraverso un censimento è emerso che sono 36 i negozi vuoti e che incidono negativamente sull'estetica del corso. Sette proprietari hanno deciso di mettere a disposizione a titolo gratuito il proprio spazio. In un mese sono stati assegnati già cinque locali, di cui 2 in galleria Mazzini. Hanno trovato casa una fondazione che lavora con i disabili, una compagnia di teatro, tre associazioni per la diffusione dell’arte, una che si occupa di poesia, due musicisti, un doposcuola e l’associazione nata per il rilancio della strada. L'ultima azione del progetto vedrà l'apertura del primo negozio sfitto assegnato gratuitamente in gestione a realtà creative che si sono messe in gioco per rilanciare il quartiere. Si tratta dell'ex banca al civico 21. Spiega Donatella Piccioni dell'associazione "La materia dei sogni": "Riattivare dei negozi sfitti vuole dire portare persone in centro, presidiare la città e fare delle attività culturali". Uno di questi sarà la casa degli artisti forlivesi, dove potranno organizzare le loro esposizioni: "Sarà una galleria d'arte con la collaborazione di Maf e Forlì in arte". L'inaugurazione è programmata sabato alle 17.30.

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