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Cronaca

Ritorno alla normalità, riparte anche il mercato ambulante: tolti gli "imbuti" e spostati 23 banchi

Gli ambulanti hanno voluto restare in centro, ma fra guanti usa e getta, mascherine e gel sanificanti, sarà un'esperienza un po' diversa dal solito: "rispettate le disposizioni" è l'appello dell'assessore Andrea Cintorino

Il mercato è un momento di acquisto, ma anche sociale: il caffè, la chiacchiera, l'incontro con le persone che non si vedono da tanto tempo. Ma anche se per il momento non potremo abbracciare le vecchie amicizie e affollarci intorno ai banchi alla ricerca delle occasioni migliori, almeno si potrà andare al mercato, un appuntamento che a tutti i forlivesi è mancato in questi mesi di emergenza. La data è il 29 maggio, venerdì, tutto è pronto.

Il mercato dopo il covid-19

Il mercato resta in centro, all'interno di tre aree – piazza Saffi e l'inizio di via delle Torri, piazza Duomo, piazza Cavour – a cui si potrà accedere tramite diversi ingressi. "Chiudere tutta la piazza e contingentare le entrate e le uscite è impossibile, ci abbiamo lavorato con i tecnici", afferma l'assessore Andrea Cintorino. 

"Gli ingressi non saranno contingentati, ma si cercherà di scongiurare il più possibile gli assembramenti e di assicurarsi che tutti coloro che accedono indossino la mascherina. Abbiamo cercato di attuare tutti i protocolli regionali e le procedure per il distanziamento – continua l'assessore -. Chiunque acceda al mercato dovrà indossare la mascherina, e ci aspettiamo che anche gli ambulanti facciano la loro parte affinché gli utenti rispettino le misure, e mettendo a disposizione dei guanti", senza i quali non si potrà toccare la merce. Un'abitudine un po' scomoda, certo, ma a cui chiunque sia entrato in un negozio o in un supermercato negli ultimi tempi avrà senza dubbio fatto il callo. "Ci sarà anche un servizio di vigilanza, fornito direttamente dall'associazione di categoria degli ambulanti, Anva Confesercenti", precisa.

Un sacrificio temporaneo per distanziamento e sicurezza

Purtroppo la scelta di restare in centro ha comportato lo spostamento di alcuni banchi dalle loro abituali postazioni per garantire il distanziamento fra le diverse postazioni, decisione che ha generato qualche preoccupazione fra gli ambulanti. "Sono stati spostati 23 banchi, in accordo con le associazioni di categoria e i sindacati che rappresentano buona parte degli ambulanti, con le quali a seguito di numerose videoconferenze abbiamo deciso in sintonia per una riassegnazione d'ufficio attraverso sorteggio." spiega ancora l'assessore. "I 23 banchi che abbiamo spostato sono quelli situati su via delle Torri, in cui si crea molto facilmente un imbuto, e anche la fila parallela al palazzo del Comune in piazza Saffi. Martedì con i tecnici, con la dirigente di competenza e le associazioni di categoria si è fatto un sorteggio per la riassegnazione dei posti del mercato."

"Naturalmente lo spostamento è provvisorio" ci tiene a sottolineare Cintorino: "Gli ambulanti vantano un diritto, ci mancherebbe altro. Si tratta di una misura di emergenza, abbiamo scelto una modalità che ci consentisse di aprire il mercato il prima possibile, senza essere costretti ad allungare ancora le tempistiche." Venerdì mancheranno inoltre all'appello, come da disposizioni del Dpcm, anche gli ambulanti che commercializzano l'usato, e gli spuntisti, cioè gli ambulanti che non possiedono la concessione all’occupazione del suolo pubblico e partecipano all’assegnazione dei posti non occupati il giorno di mercato. "Venerdì, trattandosi del primo giorno, abbiamo deciso di coinvolgere anche 5 o 6 agenti della municipale perché, essendoci stati degli spostamenti, anche gli ambulanti hanno bisogno di capire dove andarsi a posizionare per rispettare le misure di sicurezza. Mi auguro che la gente abbia buon senso, l'invito che faccio è di rispettare tutte le direttive", conclude senza nascondere una leggera tensione.

Le opzioni scartate per il mercato di Forlì

Oltre a mantenere il mercato in centro, erano state messe in conto altre tre opzioni per permettere agli ambulanti di continuare a svolgere la loro attività, e a noi di poter fare compere in sicurezza. "Un'opzione alternativa poteva essere spostare il mercato ai Portici: lì avremmo avuto un'area davvero grande, in grado di ospitare anche più ambulanti, in cui avremmo potuto creare delle corsie ad hoc", elenca l'assessore. "Un'altra opzione, che io però ho scartato a priori, pur restando in attesa dei protocolli, sarebbe stata spostare il mercato nel parcheggio della Fiera, che è recintato. Ma spostare il mercato in fiera significherebbe ucciderlo".

"La prima opzione in assoluto era stata quella di 'spalmare' il mercato fra mattina e pomeriggio. Era un'idea interessante, a mio avviso, anche perché molti negozi adesso prolungheranno l'orario di chiusura, non chiuderanno più alle 19 ma alle 22-23, quindi anche con l'estate e il bel tempo si poteva immaginare un mercato anche più serale. Ma gli ambulanti sono stati chiari: volevano ricominciare tutti insieme, tutti la mattina, senza spostarsi dal centro - conclude -. Abbiamo cercato di accontentarli tutti, nel rispetto delle normative, e io mi auguro che non ci siano problemi di alcun tipo".

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