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Cronaca Modigliana

Totalmente rinnovato: a settembre riapre a Modigliana il Museo Civico Don Giovanni Verità

"L’obbiettivo è quello di avvicinare ed educare la collettività ed i più giovani ad una fruizione consapevole dei Beni Culturali sviluppando il senso di appartenenza e di responsabilità nei confronti di un patrimonio comune", afferma l'assessore

Agli inizi di settembre, riaprirà a Modigliana, il Museo Civico Don Giovanni Verità, totalmente rinnovato. Lo annuncia l'assessore alla Cultura, Alba Maria Continelli, che evidenzia l'importanza del progetto, che ha visto la collaborazione del Comune di Modigliana con l’Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna. Sono stati effettuati lavori di risanamento di conservazione di riallestimento e valorizzazione. 

"Da anni questa importante sede museale evidenziava la necessità di un consistente intervento di rinnovamento, ma anche di salvaguardia dell'ampia documentazione cartacea, dei tessuti e dei cimeli, minacciati da un pericoloso degrado - prosegue Continelli -. Fin dal suo insediamento l'amministrazione si è posta come obiettivo, quello di aumentare e migliorare l'offerta culturale perché la cultura in sé è un valore irrinunciabile di crescita personale come pure un importante attrazione per un turismo di qualità".

La Casa Museo Don Giovanni Verità ha visto la luce nel 1932, quando il Comune di Modigliana acquistò l'edificio salvandolo dall'abbattimento cui era destinato per l’ampliamento del palazzo adiacente. Questo piccolo palazzetto ottocentesco, che si trova in via Garibaldi (via la cui intitolazione, caso probabilmente unico in Italia, avvenne quando il Generale era ancora in vita ed ebbe la sua entusiastica approvazione), fu l'abitazione del sacerdote, famoso in tutta la Romagna ed anche in tutta l'Italia, per avere salvato, nell'agosto del 1849, l'eroe dei due mondi, inseguito da Papalini, Austriaci e Guardie Granducali. Da questo soggiorno di Garibaldi, nacque una fraterna amicizia fra il sacerdote  e l'eroe dei due mondi ed anche un forte vincolo fra Garibaldi e la Comunità Modiglianese. Dal 1932 in poi il Museo, pur mantenendo come contenuto peculiare quello garibaldino, ha subito diverse trasformazioni per poi diventare un museo “civico”, cioè un museo che racconta la storia della città. 

"L’attuale importante intervento, si è potuto realizzare grazie al progetto in partnership che ha visto l’Istituto Beni Culturali della Regione Emilia Romagna, la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e all'Amministrazione Comunale, uniti nella realizzazione di questo progetto - ricorda l'assessore -. Questo è il momento per l'amministrazione comunale di esprimere forte gratitudine verso le istituzioni che hanno condiviso la preoccupazione e l'urgenza di recuperare un patrimonio importante, con la volontà di renderlo più fruibile, attrattivo e didattico.  Il progetto complessivo, che era stato sottoposto all’attenzione ed al sostegno dell’IBC già dal 2016, è stato condotto a fasi operative che hanno visto prima il restauro dei materiali cartacei e dei tessuti e successivamente  il riallestimento con apparati  tecnologici e una parallela azione  di promozione e  valorizzazione".

"Il nuovo allestimento ha visto la rimozione di opere non attinenti (reliquiari e quadri) presenti a titolo di deposito temporaneo, ora ricollocate nell' Appartamento storico dei Vescovi (presso la parrocchia di Santo Stefano), per dare spazio alla sala delle armi risorgimentali e dei conflitti mondiali, ora esposte in maniera più consona e confacente - illustra Continelli -. La sezione, dedicata a Don Giovanni Verità, a Garibaldi ed al Risorgimento è stata totalmente riallestita. Per chi visiterà il Museo, la sala dedicata al famoso soprano Pia Tassinari, sarà ancora più emozionante, mentre la sala dedicata alla Resistenza risulterà più idonea ad “una lettura” da parte dei giovani. Nella Sezione e archeologica le nuove teche permetteranno una migliore visibilità e conservazione dei reperti".

"Il progetto prevede inoltre l’avvio di un’azione divulgativa e didattico-museale coinvolgendo l'Istituto Comprensivo di Modigliana, allo scopo di  promuovere in maniera creativa la conoscenza del Museo, “dei personaggi” e del patrimonio storico custodito ed entrare nel circuito di tutti i musei risorgimentali della Regione - conclude l'assessore -. L’obbiettivo è quello di avvicinare ed educare la collettività ed i più giovani ad una fruizione consapevole dei Beni Culturali sviluppando il senso di appartenenza e di responsabilità nei confronti di un patrimonio comune".

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