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Cronaca Galeata / Gallica

"Galeata in fiore": inaugurano il rinnovato giardino comunale e Via Gallica

Sabato verrà presentato il restauro di Via Gallica (antica Via Chiasso), che, partendo dal centro storico di Galeata (Via Zannetti) conduce al fiume Bidente

Sabato pomeriggio, alle 16, all’interno dell’iniziativa “Galeata in fiore”, verranno presentati i lavori di riqualificazione del giardino comunale di Galeata. L’intervento interessa l’area antistante il municipio e la zona che costeggia viale della Libertà. Di fronte all’edificio comunale si è sistemato lo spazio mediate la realizzazione di siepe mista lungo tutto il perimetro esterno e quattro aiuole più ampie rispetto alle siepi in corrispondenza degli ingressi del Comune e delle Poste.

Lo scopo è quello di creare un isola verde all’interno del contesto cittadino che valorizzi l’area, isolandola dal traffico veicolare esistente, e permetta la valorizzazione della fontana presente. I lavori sono stati realizzati dalla Ditta Zambelli di Galeata mentre la sistemazione del verde è stata curata da Flavio Severi – Giardinaggio e manutenzione del verde di Bertinoro per un importo totale pari ad di 6527 euro. Durante il pomeriggio verranno presentati anche i lavori di arredo ornamentale dell’area verde che costeggia viale della Libertà curati dai Vivai Babbini di Galeata e Battistini di Cesena. Nella stessa giornata verrà allestito un mercatino dei fiori in piazza Gramsci dalle 8 alle 20.

Alle 17 verrà presentato il restauro di Via Gallica (antica Via Chiasso), che, partendo dal centro storico di Galeata (Via Zannetti) conduce al fiume Bidente. Al cantiere ha lavorato la Ditta Zambelli per un importo complessivo di 88.871,35 euro, di cui 63mila da contributo Asse 3 – Agrea Regione Emilia Romagna. “Solo in tempi recenti la via, il cui restauro verrà inaugurato sabato, è stata nominata Via Gallica, probabilmente a causa dell’assonanza tra il nome della nostra cittadina e le tracce dell’antico popolamento pre-romano che al popolo dei Galli, appunto, una linea storiografica fa risalire", esordisce il sindaco, Elisa Deo.

"Di fatto questa via anticamente si chiamava “Chiasso al fiume” ed era quella che, partendo dal centro dell’abitato, davanti al Palazzo Pretorio e alla croce viaria che segnava l’inizio della mulattiera che portava a Sant’Ellero, rappresentava il percorso più breve per raggiungere il fiume - prosegue il primo cittadino -. Sul suo tracciato si incontrava la fonte detta “dei tre quattrini” che possiamo identificare con quella tuttora esistente". "Per quanti abbiano curiosità toponomastiche – continua il sindaco Deo - vorrei ricordare che tradizionalmente il termine “Chiasso” viene associato al fiume per il rumore prodotto nei periodi di “piena”, In questo caso è il riflesso di un idronimo. Molto interessante è anche un’altra ipotesi che fa invece derivare il nome Chiasso dal latino “classis” ossia quartiere militare. Dal momento che il municipio romano di Mevaniola non era lontano, ci piace prendere in considerazione questa possibilità, anche se la traccia che rimane della possibile connessione è davvero debolissima”. La giornata si chiuderà con un aperitivo musicale con il Gruppo galeatese Evergreen nel cortile di Palazzo del Podestà.

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