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Cronaca

Rischio incendi, da sabato all'opera la task-force regionale

Fino al 2 settembre, squadre del Corpo Forestale dello Stato, dei Vigili del Fuoco e del Volontariato di Protezione Civile saranno impegnate su tutto il territorio regionale in attività di spegnimento

A partire da sabato entra in vigore in Emilia-Romagna lo stato di grave pericolosità per gli incendi di bosco. Fino al 2 settembre, squadre del Corpo Forestale dello Stato, dei Vigili del Fuoco e del Volontariato di Protezione Civile saranno impegnate su tutto il territorio regionale in attività di spegnimento, ma anche di prevenzione e avvistamento,  con il coordinamento della Sala operativa dell’Agenzia regionale di  Protezione Civile.

La task force regionale antincendi sarà supportata da funzionari delle Prefetture, delle Province, dei Comuni e delle Comunità Montane. E’ quanto  stabilisce l’ Agenzia  regionale di protezione civile sulla base delle previsioni meteo dell’Arpa con un provvedimento che viene  pubblicato oggi  sul Bollettino ufficiale della Regione, sulla base del Piano regionale di lotta agli incendi boschivi 2012-2016. Il termine del 2 settembre fissato per lo stato di pericolosità potrà essere prorogato o revocato a seconda delle condizioni meteorologiche.

I mezzi e gli uomini a disposizione
Il Corpo Forestale dello Stato mette a disposizione un elicottero “AB 412” presso l’Aeroporto di Rimini, due nuclei operativi specializzati per le attività di spegnimento sulla costa di Ravenna e Ferrara e  pattuglie su tutto il territorio regionale  per attività di avvistamento, prevenzione, repressione e primo intervento. Altri due elicotteri  “AB 206” e un “AB 412”sono  messi a disposizione dalla Direzione regionale dei Vigili del Fuoco insieme a 5 squadre dislocate presso 5 comandi provinciali e composte da cinque unità ciascuna.
A supporto del personale del Corpo Forestale dello Stato e dei Vigili del Fuoco  opereranno i volontari di Protezione civile, organizzati dalla Agenzia regionale in 63 squadre appartenenti ai nove Coordinamenti provinciali

La Sala operativa permanente della Protezione civile regionale
E’ già operativa dall’1 luglio (data dell’inizio dello stato di attenzione per il rischio incendi) e lo rimarrà fino al 2 settembre la Sala operativa unificata permanente dell’Agenzia regionale di protezione civile. In funzione tutti i giorni  (dalle ore 8.00 alle ore 20.00 ed in orario notturno con servizio di reperibilità) la Sala Operativa vede impegnato personale della Protezione Civile regionale, dei  Vigili del Fuoco, del Corpo Forestale dello Stato e del Volontariato di Protezione Civile. La sala svolge  azione di monitoraggio, di coordinamento e, in caso di incendi estesi, mobilita uomini e mezzi spostando se occorre squadre da una provincia all’altra. In caso di necessità, il Direttore dell’Agenzia regionale di Protezione Civile richiede l’attivazione dei mezzi aerei del Dipartimento nazionale della Protezione Civile dedicati allo spegnimento degli incendi di bosco.

Cosa rischia chi provoca un incendio
Durante il periodo di grave pericolosità all’interno delle aree forestali è vietato l’accensione di qualsiasi fuoco e di qualsiasi strumento che produca fiamme, scintille o braci, come ad esempio i barbecue o i fornelli a gas. Il divieto riguarda anche la pulizia dei pascoli e dei terreni mediante abbruciamento delle stoppie e vale anche a meno di 200 mt dalle aree forestali o dai pascoli. Sono vietati anche gli abbruciamenti controllati.
Le sanzioni per chi non rispetta tali disposizioni arrivano fino a 10 mila euro.

Sotto il profilo penale è prevista anche la reclusione da 4 a 10 anni, se l’incendio è provocato volontariamente in maniera dolosa; da 1 a 5 anni, nel caso di negligenza, imprudenza o imperizia.  Chi provoca un incendio può essere condannato anche al risarcimento dei danni che possono raggiungere cifre anche molto elevate. Presso ogni Comando provinciale è presente almeno una squadra specializzata nella ricerca delle cause degli incendi boschivi che effettua indagini e recupera reperti utilizzando tecniche proprie della polizia scientifica. Il personale del Corpo Forestale applica il “Metodo delle Evidenze Fisiche – MEF” che consente l’individuazione del punto di innesco fondamentale per qualsiasi successiva attività di indagine.

La campagna di informazione ai cittadini
“Prevenire gli incendi si può. Noi siamo pronti e tu?” è la campagna di comunicazione sul rischio incendi di bosco che l’Agenzia regionale di Protezione civile ha realizzato insieme al Corpo Forestale dello Stato e al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco dell’Emilia-Romagna. La campagna di comunicazione è consultabile sul Portale dell’Agenzia regionale di Protezione Civile www.protezionecivile.emilia-romagna.it e prevede anche depliant per informare i cittadini sui comportamenti più corretti da tenere.

I numeri utili da chiamare in caso di incendio
Se si avvista un incendio  è possibile chiamare gratuitamente i seguenti numeri utili:
1515 Pronto intervento del Corpo forestale dello Stato
115  Pronto intervento del Dipartimento Vigili del Fuoco
8008-41051 Numero verde regionale per la segnalazione degli incendi boschivi (Corpo Forestale dello Stato- Regione Emilia-Romagna)

Continua la collaborazione con la Regione Puglia per la lotta agli incendi boschivi
Anche nel 2012 l’Agenzia regionale di Protezione Civile  ha aderito alle iniziative di gemellaggio promosse dal Dipartimento nazionale di Protezione Civile a favore delle Regioni italiane caratterizzate dal maggior numero di incendi di bosco. Fino al 4 settembre in Puglia, 1 squadra di volontari specializzati dell’Emilia-Romagna si alternerà in 10 turni settimanali per effettuare attività di avvistamento, spegnimento, prevenzione e presidio sul territorio per la lotta agli incendi di bosco.

 

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