San Valentino resiste a dispetto della crisi. Saranno tanti i cuori trepidanti che nel giorno degli innamorati si regaleranno fiori, cioccolatini, profumi e abbigliamento, ma anche cene al ristorante rigenerando, si spera almeno per un giorno consumi ancora stagnanti. Senza distinzione di sesso  o di età il 14 febbraio è considerata una festa, una vera e propria ricorrenza da rispettare ogni anno. È quanto emerge da una ricerca Confcommercio svolta in collaborazione Iscom Forlì su un campione di propri associati.

Emerge dalla ricerca che la cena è la modalità di festeggiamento preferita: molti pubblici esercizi, in continuità rispetto agli anni precedenti, stanno approntando menù a tema spesso con momenti di intrattenimento, organizzati all’interno del locale, finalizzati al dopocena. Chi sceglierà di uscire andrà nel locale abituale, questa per lo meno la tendenza riscontrata in fase di prenotazione: chi chiama tendenzialmente l’uomo, conosce già il locale, gli ambienti e la tipologia dell’offerta. A differenza di altre ricorrenze , quali ad esempio il Natale o la Pasqua, la sensazione ad oggi è che ancora la maggior parte delle coppia sia propensa a festeggiare San Valentino in un locale con ristorazione.

“Sappiamo che la crisi sta cambiando profondamente i modelli di consumo degli italiani - afferma il direttore di Confcommercio Forlì, Alberto Zattini - ma dalla ricerca emerge che  questo non  avviene in occasione delle tradizionali grandi ricorrenze  e che il ristorante dimostra di essere il luogo preferito dove trascorrere i momenti conviviali più belli e significativi. E’ evidentemente alto il bisogno di serenità delle gente, per aiutarla a credere con maggiore convinzione  in una ripresa che tutti aspettiamo”.

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