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Cronaca

Roan, diploma con lode allo Scientifico: "Mi sono mancati molto amici e prof. Sogno di fare il genetista"

"Sono un ragazzo che si basa su due cose che reputo fondamentali: la curiosità e l'ironia"

Sogna di fare il genetista. Roan Spadazzi è tra i liceali dello Scientifico di Forlì che ha conseguito il diploma con tanto di lode. "Sono un ragazzo che si basa su due cose che reputo fondamentali: la curiosità e l'ironia - esordisce parlando di se -. La prima mi ha aiutato molto nel percorso scolastico, nello scoprire cose nuove e guardarle attraverso svariate prospettive. La seconda, invece, è quella che io considero la qualità più importante per un apprendimento e un'esposizione ideale, oltre all'avvicinamento con il proprio interlocutore. Allontanandosi dal mio lato filosofico troviamo anche numerose passioni, che spaziano dalla musica, ai viaggi, alla ricerca e alla tecnologia di ultima generazione. Mi baso molto anche sullo spirito d'iniziativa". 

E' stato un anno particolarmente difficile, ma alla fine è arrivato il diploma persino con la lode. Una grande soddisfazione immagino...
La soddisfazione per la lode non solo è stata tanta, ma inizialmente quasi inaspettata. Essendo uno dei primi ad aver fatto l'esame, era impossibile prevedere il criterio di valutazione. Il mio obiettivo era il 100, la lode era un valore aggiunto molto gradito. 

Materia preferita?
Se la giocano matematica e scienze, tra le due non posso preferirne una all'altra.

Come si è trovato con la didattica a distanza?
Meglio del previsto dal punto di vista tecnico, nonostante i prevedibili ed occasionali problemi di connessione. Le lezioni sono andate avanti ogni giorno, ovviamente con un modo di fare diverso per riuscire a completare il programma scolastico in tempo per l'esame. Per esempio, alcune interrogazioni singole sono state rimpiazzate con sessioni di ripasso e di approfondimento per coinvolgere l'intera classe.

Quanto le è mancato il contatto con prof e compagni di classe?
Molto. La lontananza dai propri coetanei e mentori scolastici si è fatta sentire dopo un paio di mesi. Mancava quel tassello fondamentale e sociale che avrebbe reso la quinta un anno memorabile in tutto e per tutto. E' stato piacevole partecipare alle chiamate sia con i professori, sia con i compagni di classe. Purtroppo, il non avere un contatto visivo diretto con il proprio interlocutore ha reso le conversazioni più spente. 

Il covid-19 ha imposto un altro epilogo al termine dell'anno scolastico. Pensate di ritrovarvi come classe?
Ci ritroveremo sicuramente al più presto. La nostra è stata una classe molto unita e compatta nell'arco dei 5 anni e certamente manterremo i contatti. 

Ora cosa farà?
Ora miro ad andare a frequentare il corso Genomics all'Università di Bologna. E' un ramo molto recente (di circa 3 anni fa) che concilia la genetica con l'informatica, il tutto in lingua inglese.Terminato anche questo percorso di studi il mio sogno sarebbe quello di fare il genetista, magari con qualche implicazione tecnologico-informatica per facilitare il tutto. 

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