rotate-mobile
Cronaca Rocca San Casciano

Rocca, tante persone ai mercatini delle meraviglie

Diverse centinaia di persone hanno partecipato martedì a Rocca San Casciano all’apertura dell’ottava edizione dei mercatini “Rocca delle Meraviglie”, organizzati da Comune e Pro Loco

Diverse centinaia di persone hanno partecipato martedì a Rocca San Casciano all’apertura dell’ottava edizione dei mercatini “Rocca delle Meraviglie”, organizzati da Comune e Pro Loco, in collaborazione coi commercianti del paese. La gente ha curiosato fra le decine di bancarelle lungo le vie del centro storico e nella centrale piazza Garibaldi per ammirare e acquistare oggetti di antiquariato artistico e dei prodotti tipici del territorio, compresi quelli agroalimentari delle aziende agricole della zona. Dalle 21 piazza Garibaldi è stata animata da alcuni gruppi di ballo, fra cui Sun Flowers. Dopo i timidi passi dei più coraggiosi, sono scesi in pista sotto le stelle anche diverse coppie e bambini, giovani e adulti per balli di gruppo. 

Perfino il sindaco Rosaria Tassinari ha ceduto alla tentazione di un “volteggio” col cavaliere di turno Giané, che ha aperto le danze al canto “Siamo la coppia più bella del mondo”. Nella centrale chiesa del Suffragio è stato presentato il libro ‘Amarcord Romagna’ di Roberto Balzani (relatore della serata) e Giancarlo Mazzuca (trattenuto a Roma dal Cda della Rai). Dopo il saluto del sindaco Tassinari, che ha ringraziato il professore universitario ed ex sindaco di Forlì, “per la grandiosa e interessante opera storica di respiro nazionale”, il giornalista Quinto Cappelli ha condotto il dibattito, ponendo diverse domande all’autore. Balzani ha spiegato al numeroso e attento pubblico come si è formata la Romagna, da “Giulio Cesare fino ai nostri giorni” (sottotitolo del libro), soffermandosi sui principali movimenti e personaggi romagnoli. Per Balzani “la Romagna ha avuto la fortuna di essere stata narrata da tanti uomini di cultura non romagnoli, da Dante a Manzoni, da Machiavelli e D’Azzeglio, che l’hanno portata all’attenzione degli Italiani”. Il libro di Balzani-Mazzuca cerca di andare al di là dei luoghi comuni sulla Romagna e sui romagnoli, per andare “alla radice e alle cause dei movimenti culturali, sociali e politici”. Balzani ha concluso con un appello ai romagnoli: “Se vogliamo una Romagna grande e unita, dobbiamo ripartire dal basso, perché i responsabili delle amministrazioni locali cercano di conservare il potere feudale nelle principali città, perché ognuno vuol, conservare il proprio orticello, senza pensare al bene comune della nostra amata terra di Romagna”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rocca, tante persone ai mercatini delle meraviglie

ForlìToday è in caricamento