Romagna Acque, giovani ingegneri impegnati nel campo delle dighe: focus a Capaccio
Sono così cresciute sensibilità ed interesse verso procedure gestionali innovative orientate alla manutenzione proattiva
Ha suscitato grande attenzione e molta partecipazione (circa 120 iscritti, con relatori internazionali provenienti da Slovenia, Repubblica Ceca, Svizzera, e Francia) il convegno organizzato nei
giorni scorsi a Capaccio da Romagna Acque e da Itcold, dedicato al rapporto fra le problematiche connesse al rischio idraulico e le grandi infrastrutture come le dighe, considerando che il territorio
italiano conta più di 500 grandi dighe in esercizio, di cui il 60% ha già ampiamente superato i 50 anni di attività.
Sono così cresciute sensibilità ed interesse verso procedure gestionali innovative orientate alla manutenzione proattiva: l’Itcold - Comitato Italiano per le Grandi Dighe - si è fatto promotore del suddetto trasferimento di conoscenze con l’istituzione dello YEF - Young Engineers Forum - rispecchiando a livello nazionale lo Icold-Yef creata in ambito internazionale da Icold – International Commission on Large Dams.
Il workshop di Capaccio aveva dunque la finalità di illustrare le diverse attività e i ruoli ricoperti da giovani ingegneri nel campo delle dighe al fine di fornire un quadro aggiornato sul know-how tecnologico/computazionale e sulle figure professionali legate alla progettazione, gestione e manutenzione di queste affascinati strutture. Sempre su questo tema, mercoledì Romagna Acque - Società delle Fonti sarà presente ad un'altra iniziativa della Itcold Yef, organizzata in collaborazione con l'Università di Padova ed Enel Green Power, l'"Open Day on Dam 2019: Progettazione, Gestione e Manutenzione delle opere di sbarramento" che si svolgerà a Nove (Treviso) alla Centrale Enel di Via Vittorio Veneto. La società sarà rappresenta dall'ingegner Giulia Buffi, che tratterà il tema delle verifiche sismiche delle dighe.