Diabete Romagna Onlus e Round Table 6 Forlì: un'amicizia storica a favore dei bimbi diabetici

È la storia di una bella e forte amicizia quella che vede protagonisti l’associazione Diabete Romagna e Round Table 6 di Forlì. Una storia di attenzione e solidarietà per chi nella vita si trova a dovere gestire una malattia così complessa come il diabete e per la quale non esiste ad oggi guarigione. Giovedì scorso si è svolta al ristorante Panoramico di Forlì la consegna del Service da parte del Presidente Round Table 6 di Forlì, Paolo di Gianni, al presidente dell’associazione Diabete Romagna Pierre Cignani.

Il service anche per quest’anno e per il quinto consecutivo, sarà dedicato ai bambini con diabete e alle loro famiglie per sostenerle nelle sfide che tutti i giorni impone la malattia. Round Table 6 in particolare supporta i campi famiglie, importantissima occasione di confronto con medici e personale sanitario e di condivisione, senza la quale non sarebbe possibile la gestione di una patologia tanto complessa e subdola. Si è svolto nei giorni scorsi uno di questi campus, nello specifico a Sportilia, Spinello di Santa Sofia e ha visto la partecipazione di circa 150 persone.  I bimbi con diabete spesso si trovano ad essere gli unici del loro gruppo di amichetti della scuola o della palestra a convivere con questa malattia e a dovere dare spiegazioni sul perché di alcuni gesti come la misurazione della glicemia o l’iniezione di insulina. In questi contesti invece incontrano tanti bambini come loro con i quali confrontarsi e scoprire assieme che il diabete non deve decidere per loro e condizionare le loro scelte di vita. 

Sono particolarmente significative del clima di fratellanza e amicizia che si è respirato in quei giorni a Sportilia le parole di una volontaria tutor dell’associazione Diabete Romagna, Debora Sanna, di Rimini. “Ho 22 anni, ho il diabete da quasi 13 anni e questo è stato il mio primo campo come volontaria. Ho visto bimbi giocare e imparare a convivere con la misurazione della glicemia, fratelli maggiori preoccuparsi e stare accanto alla sorellina diabetica. A questi campi capiscono che si riesce a vivere in pace e in armonia anche con una malattia come questa. Voglio dire a questi genitori che il diabete inciderà nelle vite dei loro figli, ma non dovrà mai decidere per loro. Quando vi scende una lacrima pensando a quello che i vostri figli stanno passando rimboccatevi le maniche, tirate fuori il sorriso più bello e dategli tutto il vostro amore, le vostre forze e il vostro sostegno. Fategli capire che non sono soli. Fategli capire che la vita ci riserva tante cose, basta saper imparare da questo, andare avanti a testa alta ed essere più forte di queste piccole grandi sfortune.”

Round Table 6 con il suo Service ha permesso a queste famiglie di avere la dimostrazione di non essere sole di fronte alle sfide della malattia, sostenendo ancora per una volta e senza esitazione il sogno dell’associazione Diabete Romagna, un sogno che grazie a questi gesti concreti diventa qualcosa di sempre più reale. Per informazioni sulle attività di Diabete Romagna Onlus: www.diabeteromagna.it.