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Cronaca

Attesa all'Ischia Film Festival per "Rwanda", il regista: "Sta regalando davvero tante emozioni"

Basato su una storia vera avvenuta durante il Genocidio Rwandese del 1994 e nato da uno spettacolo teatrale realizzato da Marco Cortesi e Mara Moschini

Dopo centinaia di proiezioni in tutta Italia, “Rwanda – Il Film” arriva all'Ischia Film Festival. La pellicola sarà proiettata martedì alle 21 nella Terrazza degli Ulivi. "“Rwanda” sta regalando davvero tante emozioni e raggiungere un palcoscenico così importante come quello di Ischia è una grande soddisfazione che si somma ai consensi che il nostro film sta ottenendo - afferma il regista del film, Riccardo Salvetti, che sarà protagonista anche di un incontro pubblico -. Essere in concorso in un festival così ricco di grandi nomi mi fa sognare. Sognare di poter avviare collaborazioni di prestigio, ma mantenendo il nostro spirito di cinema indie e con lo sguardo rivolto a tematiche sociali".

Dopo l’anteprima a Venezia in accordo con le Giornate degli Autori 2018, già vincitore di numerosi premi in importanti festival cinematografici internazionali e nazionali (tra cui il "Miglior Lungometraggio Indipendente Europeo all’Ecu – The European Independent Film Festival di Parigi" e reduce dalla recente vittoria come "Miglior Film all’African Diaspora Cinema Festival" e dalla prima proiezione americana a Los Angeles), “Rwanda – Il Film” arriva in concorso all’Ischia Film Festival, nella sezione Location Negata.

Basato su una storia vera avvenuta durante il Genocidio Rwandese del 1994 e nato da uno spettacolo teatrale realizzato da Marco Cortesi e Mara Moschini (che sono anche sceneggiatori e attori protagonisti della trasposizione cinematografica), il film, reso possibile da una campagna di crowdfunding di grande successo sulla piattaforma Produzioni dal Basso, porta in scena una vicenda di umanità e fratellanza capace di coinvolgere non solo per il coinvolgimento emotivo ma anche per l’attualità del tema trattato: la vittoria dei valori di dignità ed eroismo in una società contagiata da razzismo e intolleranza.

"Ho sempre pensato che quello che andavo a fare sulle tavole di un palcoscenico o di fronte ad una macchina da presa dovesse avere un valore che superasse il mero intrattenimento - dice Cortesi parlando dello spirito con cui “Rwanda – Il Film” è stato realizzato -. L’ambizione era quella di raccontare storie in grado di rendere le persone più consapevoli e per questo più felici. Assecondare questa voce interiore ha rappresentato l’inizio di tutto". Si unisce a questo pensiero anche Mara Moschini: "Per riuscire a parlare davvero al cuore dello spettatore devi avere l’umiltà di sapere ascoltare. Tutte le nostra storie partono da un’inchiesta sul campo a contatto con i reali testimoni delle vicende che raccontiamo. In questo modo diventiamo portavoce delle vite di altri".

I tanti successi incassati dal film sono frutto anche dello sforzo produttivo ed economico della Horizon Srl di Massimo Gardini, che ha creduto così tanto nel progetto da decidere di firmarne anche la fotografia: "Le scelte di fotografia nel film non sono dettate da una impronta meramente stilistica libera da qualsiasi vincolo, ma tengono conto delle possibilità produttive e necessità del regista - dice -. Un doveroso ringraziamento va a Luca Bigazzi e Roberto Cimatti che mi hanno trasmesso questa importante nozione che ha permesso a tutti i reparti di esprimersi al meglio e accrescere il valore del film. Avevamo una dannata voglia di fare le cose in grande, di fare la differenza". 
 

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